Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] L'addio a Napoli, prefaz. di G. Mazzatinti, Roma-Bologna 1904.
Alla fine del secolo il L. fu organizzatore e sabauda", I duchi di Genova dal 1822 ad oggi (Ferdinando, Tommaso, Ferdinando-Umberto), ed Elena di Montenegro regina d'Italia (entrambi ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] azione drammatica, Milano 1806; Lettere ed Elogi (di Ferdinando Molza, del Cassiani, del Tagliazucchi e d'altri di tutti i professori ... della Università e dell'Istituto delle scienze di Bologna, Bologna 1848, p. 93; G. Carducci, pref. all'ed. cit., ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] in Firenze nelle nozze de' serenissimi don Ferdinando Medici e madama Cristina di Lorena, gran duchi 274, 280, 289, 291 s.; M. Maylender, Storia delle Accademie d'Italia, II, Bologna 1926, pp. 124, 126 s., 132 s.; Mantova. La storia, le lettere, le ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] fu costretto nel 1848 a imboccare la via dell'esilio (Bologna, Roma e Firenze). Alla fine del '49 ritornò a dell'anno 1847, mentre nella ristampa del 1882 di Venezia l'editore Ferdinando Ongania dice, con evidente errore, che l'edizione fu del 1848 ...
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Scrittore e uomo politico (Bologna 1595 - ivi 1654). Arruolatosi nell'esercito spagnolo, combatté nelle Fiandre e in Piemonte, partecipando all'assedio di Verrua; fu più tardi alla corte di Filippo IV [...] del Consiglio di stato, ambasciatore a Londra (1640), consultore del cardinale Ferdinando, governatore dei Paesi Bassi, e dal 1643 storiografo del regno. Ritornato a Bologna, fu senatore e gonfaloniere. Notevole storico e moralista, assai attento ...
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Rimatore (Bologna 1581 o 1582 - ivi 1656). Fu dapprima (1611-13) a Mantova, al servizio di Ferdinando Gonzaga, poi, dopo un soggiorno a Roma (1624-32), si stabilì definitivamente a Bologna dove partecipò [...] sempre attivamente alla vita culturale della città e ricoprì importanti cariche politiche. Seguace del Marino, lasciò rime, favole pastorali, intermezzi per musica, e una difesa del Marino contro T. Stigliani ...
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Grecista (Grizzana 1722 - Bologna 1793). Fu prof. all'univ. di Bologna. Scoprì, e pubblicò nel 1769, il De Trinitate di Didimo di Alessandria (per cui già il fratello Ferdinando, 1724-1777, aveva pubblicato [...] nel 1764 un volume preparatorio: Veterum testimonia de Didymo). Studiò scientificamente, per primo in Italia, il copto. Pubblicò fra l'altro anche De Pindari odis coniecturae, 1772 ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] , fuori dal senso delle condizioni reali restava invece il lamento di Ferdinando Martini per La città morta, di cui riferiva nel '98 alla scrittori dei quali s'è detto fin qua: nato a Bologna nel '65, fu scolaro del Carducci, e portò nell'attività ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] celebratore della «maestà sempre augusta» dell'imperatore Ferdinando III, sarà nominato «cronografo regio» da Filippo La calamita d'Europa. Attrattiva de' forestieri [. . .] (Bologna 1694; ripubblicata come anonima a Venezia nel 1696). Al di là ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Corte. Protetto sempre da Giulio de' Medici, andò a Bologna, Arezzo e Firenze; nel 1523 lasciò a malincuore il uomo di teatro. Per prima cosa vanno menzionate le pagine di Ferdinando Neri, ne La tragedia italiana del Cinquecento (Firenze, Tip. ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...