Nipote (Mantova 1629 - ivi 1665) di Carlo I e figlio di Carlo di Rethel e di Maria Gonzaga, successe all'avo nel 1637, restando sotto la tutela materna fino al 1647; uomo corrotto e politico tortuoso, [...] finì col darsi in braccio agli Asburgo (dal 1656 fu vicario e generalissimo delle armi imperiali in Italia), e battuto dalla Francia, dal duca di Savoia e da quello di Modena, lasciò morendo al figlio FerdinandoCarlo una povera eredità. ...
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Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello Francesco IV, e [...] avendo da questa avuto figli, fu tormentato dal problema dell'estinzione della dinastia e della successione nello stato, cui aspirava Carlo Emanuele I, che dal 1613 al 1618 occupò militarmente il Monferrato. Poco prima di morire, F. chiamò a Mantova ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di una fedele dinastia alleata nei Gonzaga Nevers. Inoltre, nel 1681 Luigi XIV si fa concedere dal duca di Mantova FerdinandoCarlo la città di Casale, vera porta di accesso alla Lombardia spagnola.
La preponderanza francese in I. giunge a tal punto ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] I di Nevers (1627-37), per la morte (1631) prematura del figlio Carlo, successe il nipote Carlo II (1637-65), e poi FerdinandoCarlo (1665-1708) con il quale anche la dinastia dei Gonzaga-Nevers si spense, mentre il ducato era aggregato al ducato ...
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Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria e in parte in quella di Asti, delimitata a S dai corsi del Tanaro, del Belbo e della Bormida, a N dal corso del Po. [...] in ducato dall’imperatore Massimiliano II, succedeva il ramo Gonzaga-Nevers. L’ultimo duca di Mantova e M. fu FerdinandoCarlo, che per due volte (1681 e 1701) cedette Casale ai Francesi, provocando la reazione dell’imperatore che lo dichiarò ...
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Figlia (1655-1703) di Ferrante III di Guastalla, moglie dal 1671 di FerdinandoCarlo Gonzaga, allorché il marito fuggì di fronte all'occupazione di Guastalla nel 1691 da parte di Vincenzo Gonzaga e al [...] conseguente intervento spagnolo, seppe assumere la direzione e la difesa dello stato e promuovere un'intesa con la corte di Madrid (accordo di Gazzuolo, giugno 1691). Nel 1702, durante la guerra di successione ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] d'Austria, finì governatore austriaco della Lombardia. Aveva dato in sposa (1771) al terzogenito di Maria Teresa d'Austria, FerdinandoCarlo Antonio, l'unica sua nipote Maria Beatrice; sicché, dopo la morte senza eredi maschi di suo figlio Ercole III ...
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Figlio (Guastalla 1618 - ivi 1678) del duca Cesare II. Successe al padre il 26 febbr. 1632; essendogli premorto l'unico figlio maschio, lasciò il ducato alle due figlie Anna Isabella e Maria Vittoria, [...] i cui rispettivi mariti FerdinandoCarlo Gonzaga e Vincenzo Gonzaga se ne disputarono il possesso esclusivo col favore e l'ostilità delle armi spagnole. ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] suo figlio Luigi (1516-26), morto a Mohács combattendo contro i Turchi.
Salito al trono (29 ott. 1526) Ferdinando d’Austria fratello di Carlo V, la B. passò agli Asburgo, inserendosi così sino al 1918 nel mosaico della monarchia danubiana. Da questo ...
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. Francesco Montelatici, detto C. B., pittore fiorentino, fu scolaro prima del Bilivert, poi del Coccapani; lavorò a Firenze e a Innsbruck, ove fu al servizio dell'arciduca FerdinandoCarlo; morì nel 1661. [...] Tra le poche opere rimaste, le più importanti sono i due affreschi in una sala terrena di Palazzo Pitti, rappresentanti La virtù, la fama, Apollo e le Muse al cospetto di Lorenzo il Magnifico e Lorenzo ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...