CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] esempio di A. Niccolini nel teatro napoletano di S. Carlo - a dare all'invaso una impronta neoclassica, lavorandovi R. Pane, Napoli 1977) tre anni dopo il decreto di Ferdinando II che stabiliva una commissione di indagine sui monumenti della capitale ...
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DALLA VIA (A Via), Alessandro
Artemisia Abrami Calcagni
Incisore veronese operante a Venezia: non si conoscono le date né di nascita né di morte. La sua attività si svolse dall'ultimo decennio del Seicento [...] 1941). si sa che il 18 giugno 1719 sei intagliatori - Andrea, Carlo e Francesco Zucchi, il D., Giuseppe Baroni e Antonio Bosio - in Descrizione della regata solenne disposta in Venezia a Ferdinando III Principe di Toscana, Venezia 1688. Di quest ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] in stucco per l'Arco di trionfo elevato in onore dei duchi Ferdinando e Maria Amalia d'Austria su disegno del Petitot (l'Arco venne Napoli, dove lavora nella chiesa dell'Annunziata, che Carlo Vanvitelli edifica su disegno del padre. Infine, invitato ...
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CARONESI, Ferdinando
Luciano Tamburini
Nato a Veddo (frazione di Maccagno Superiore in provincia di Varese) l'11 ottobre del 1794 da famiglia di muratori, probabilmente emigrò con essi in cerca di lavoro [...] incarichi fra cui (24 apr. 1837) il palazzo del conte Carlo Valperga di Masino in via Alfieri, quelli (16marzo e 5 apr Fonti e Bibl.: La Comm. per la facciata della chiesa di S. Carlo in Torino, Torino 1836; G. Casalis, Diz.geografico-statist., III, ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] con A. Niccolini, alla nuova sistemazione del teatro S. Carlo (1816). Guidò i lavori di sistemazione dell'appartamento di via Toledo e l'area antistante Castelnuovo, palazzo voluto da Ferdinando I (decreto del 18 giugno 1816) perché vi fossero riuniti ...
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BARBA, Gaetano
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1730. Appartiene al folto gruppo di architetti operanti in Napoli nell'ultímo trentennio del Settecento, educati all'esempio di Ferdinando [...] , ad avviso del Pane, si avvalse di disegni di Carlo Vanvitelli (per il palazzo si conservano nell'Archivio di Stato a Salerno e nella sua Provincia,Salerno 1955, p. 6;R. Pane, Ferdinando Fuga,Napoli 1956,pp. 152, 184;M. Rotili, Benevento e la sua ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] PioIV che conferisce il cappello cardinalizio al nipote Carlo Borromeo;nello stesso anno accompagnò a Firenze fu incaricato della direzione della scuola quando questa riaprì, inaugurata dall'imperatore Ferdinando I, il 16 sett. 18 3 8, nella sede di ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] Pozzo, noto per le copie eseguite dai dipinti di Guglielmo Caccia (Della Valle).
Nel 1765 il G. risulta impegnato ad Altavilla Monferrato. Per la parrocchiale di S. Giulio eseguì gli affreschi del coro ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] del ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge Ludovico proprie invenzioni sia da opere dei contemporanei Carlo Bevilacqua, Giovanni Battista Cignaroli, Giovanni Battista ...
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BORGORELLI, Matteo
Jarmila Krcálová
Originario di Castello, nell'arcivescovato di Milano, dal 1540 circa operò come architetto in Boemia. Lavorò per Ernesto da Krajk (Arnošt z Krajku) a Mladá Boleslav, [...] , negli anni 1547-1552 e 1563-1572, per conto di Ferdinando I e Massimiliano II.
È probabile che verso il 1550 il sua attività edilizia in Boemia), tesi di laurea presso l'università Carlo IV a Praga, ms., 1952; Id., Bratrský sbor v MladéBoleslavi ...
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ciampiano
agg. Proprio dello stile e del pensiero di Carlo Azeglio Ciampi, decimo presidente della Repubblica italiana (1999-2006). ◆ Nel discorso di [Silvio] Berlusconi, parlando di Europa è affiorata a un certo punto una frase di sapore...
scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...