Centro della Spagna (prov. di Granada). È l’antica Basti celtiberica e dell’epoca romana, poi invasa dai Visigoti. Conquistata da Arabi nel sec. 8°, fu ripresa una prima volta da Alfonso VII di Castiglia [...] e León (12° sec.) e definitivamente nel 1489; l’espugnazione di B. costituì uno degli episodi più importanti della lotta condotta da Ferdinandod’Aragona e Isabella di Castiglia per la conquista del regno moro di Granada. ...
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Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinandod'Aragona e Isabella di Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517). ...
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Silloge di rime della scuola siciliana, dell’ultimo Trecento e del primo Quattrocento, ma soprattutto dello Stil nuovo, apprestata da Lorenzo il Magnifico e da lui donata a Federico, figlio di re Ferdinando [...] d’Aragona (1476). Vi è premessa un’epistola critica, opera dello stesso Lorenzo o di A. Poliziano. ...
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Figlio (m. Moneius, Béarn, 1516) di Alain visconte di Tartas. Divenne re di Navarra avendo sposato (1484) la regina Caterina di Foix, nipote di Luigi XII di Francia; a causa del suo atteggiamento filofrancese [...] perdette nel 1512, per opera di Ferdinandod'Aragona, la Navarra spagnola. ...
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Feudatario napoletano (sec. 15º); fu uno dei principali artefici della Congiura dei Baroni (1485-87) contro Ferdinandod'Aragona re di Napoli; arrestato nel luglio 1487, fu giustiziato in data a noi ignota. ...
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GUALTIERI, Lorenzo, detto anche Lorenzo Spirito
Fecondo rimatore e soldato di ventura, nacque a Perugia intorno al 1425 e morì nel 1496. Il G. è autore d'un poema in ventun capitoli ternarî, intitolato [...] in cui si scaglia contro Francesco Sforza e Ferdinandod'Aragona per la fraudolenta uccisione, da loro ordinata, .: A. Salza, L. S. G., in Raccolta di studii critici dedicata ad A. D'Ancona, Firenze 1901, p. 277 segg.; M. Iraci, L. S. G., Foligno 1912 ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] che egli fa di numerosi maniscalchi del suo tempo nelle varie città italiane.
Agostino Columbre di S. Severo, maniscalco del re Ferdinandod'Aragona, scrisse verso il 1518 I tre libri sulla natura dei cavalli e del modo di medicare le loro infermità ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] , senza che il potere centrale, che pur tentò di resistere a quest'opera di violenza (prammatiche del 14 dicembre 1483 di Ferdinandod'Aragona, del 1532 di Carlo V contro difese e chiusure senza il consenso di vassalli e dei vicini, fino a quelle di ...
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ORSINI DEL BALZO
Alessandro CUTOLO
Ernesto PONTIERI
. Famiglia nobile, il cui capostipite è Raimondo o Raimondello Orsini, secondogenito di Niccolò Orsini conte di Nola e d'una donna di casa Sabran, [...] , e quivi, qualche anno dopo, nel 1465, morì, a 70 anni, non senza sospetto di veleno, fattogli propinare da Ferdinandod'Aragona. Il quale si recò subito a Taranto e, lungi dal rispettare le disposizioni testamentarie del Del Balzo e quelle della ...
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MARGHERITA d'Asburgo, duchessa di Savoia (comunemente nota come Margherita d'Austria)
François L. Ganshof.
Figlia di Massimiliano d'Austria e di Maria di Borgogna, nacque a Bruxelles il 10 gennaio 1480. [...] una pace duratura, spinse il giovane Carlo a riavvicinarsi ad essa. Sennonché nel 1516, in seguito alla morte di Ferdinandod'Aragona, Carlo saliva sul trono di Spagna, e venne indotto a seguire una politica dinastica, alla quale lo Chièvres finì ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.