PALENCIA, Alfonso Fernández de
Salvatore Battaglia
Cronista spagnolo, nato probabilmente a Osma nel 1423, morto a Siviglia dopo il 1492. Ancora giovane, si recò in Italia, al servizio del cardinale [...] impegno alle lotte civili e dinastiche, ostile a Enrico IV e fedele a Isabella I, per il cui matrimonio con Ferdinandod'Aragona s'adoperò attivamente. Dal 1476 si ritirò a Siviglia, dedicandosi interamente agli studî.
Il P. fu scrittore politico di ...
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HOENSTEIN, Jodoco
Tammaro De Marinis
Tipografo, stabilito a Napoli nel sec. XV, probabilmente lo stesso Jodocus Huwenstein immatricolato nell'università di Heidelberg in data 11 agosto 1457. Il primo [...] del 17 gennaio 1486 lo nomina, per i suoi "grata, plurima, fructuosa et accepta servitia", familiare domestico del re Ferdinandod'Aragona; nel 1488 stampò a Gaeta i Dialoghi di San Gregorio.
Bibl.: Steiff, Beiträge zur ältesten Buchdruckergesch., in ...
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Alleanza stretta nel 1508 fra l’imperatore Massimiliano I d'Asburgo, Luigi XII di Francia, papa Giulio II e Ferdinando il Cattolico re d’Aragona per contrastare le mire espansionistiche di Venezia. Il [...] dominio dei Veneziani, dopo vane trattative, colpiti dal papa con interdetto e scomunica e sconfitti dai Francesi ad Agnadello, parve crollare. Ma Giulio II, riavute le sue terre e timoroso di un’espansione ...
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Economista (n. Ragusa, Dalmazia, 1410 circa - m. 1469), ministro di Ferdinando I d'Aragona; scrisse (1458) un libro Della mercatura e del mercante perfetto (pubbl. nel 1573) con interessanti notazioni [...] sul valore e sul prezzo ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] Alfonso d'Aragona contro Luigi d'Angiò e dopo l'ascesa al trono d'Alfonso vide accrescere la sua potenza con la nomina a connestabile e a duca di Bari. Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] si attivarono contro la Firenze medicea appoggiata da Milano -, si offrì a L. l'opportunità di sottrarsi all'immobilità pisana. Ferdinando I d'Aragona fornì a lui e al fratello Sforza Maria i mezzi per intervenire. L. "ha rotto le confine et è venuto ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] poiché nella notte fra il 13 ed il 14 novembre 1473 venne alla luce a Famagosta una congiura organizzata da Ferdinandod'Aragona con l'appoggio dei partigiani di Carlotta, che facevano capo all'arcivescovo di Nicosia, Luigi Fabricies; il colpo di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Castiglia contro il fratello Alfonso che tentava di sottrargli il trono. P. favorì inoltre il matrimonio tra Ferdinandod'Aragona e Isabella di Castiglia, celebrato nel 1469. Quando scoppiò la sollevazione in Catalogna contro il re aragonese Giovanni ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] . Di nuovo, l'intervento di Lorenzo e del duca di Milano costrinse il papa ad abbandonare l'impresa, lasciando a Ferdinandod'Aragona piena libertà di reprimere la rivolta nel modo più duro.
Senza dubbio si trattava di guerre condotte da milizie ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] degli Israeliti sino alla sua definitiva distruzione ad opera dei Romani nel 70 d.C.Dopo la morte di Salomone (927-926 a.C.) si costituì a Ferdinandod'Aragona decretarono nel 1492 la loro espulsione dal regno unificato di Castiglia e d'Aragona ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.