Figlio (Bruges 1478 - Burgos 1506) di Massimiliano d'Asburgo e di Maria di Borgogna, sposò (1496) Giovanna (chiamata poi la Pazza), figlia di Ferdinandod'Aragona e di Isabella di Castiglia, stabilendo [...] la piattaforma della potenza imperiale di Carlo V, nato appunto dal loro matrimonio. Morta Isabella di Castiglia e chiamato a succederle (1506), Filippo dovette in Spagna fronteggiare l'ostilità di Ferdinando il Cattolico, ma morì quello stesso anno. ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] : affermazione del principato di Mosca per opera di Ivan III.
1479: unione delle corone di Aragona e Castiglia attraverso il matrimonio di Ferdinandod’Aragona e Isabella di Castiglia.
1488: il portoghese B. Dias raggiunge il Capo di Buona Speranza ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] sotto la sovranità francese fino al trattato di Corbeil (1258).
Trattati di B. Concluso il 19 gennaio 1493 tra Ferdinandod’Aragona, Isabella di Castiglia e Carlo VIII di Francia, stabiliva la cessione della Cerdeña e del Rossiglione in cambio della ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinandod'Aragona e [...] Diventato infatti nel 1516, alla morte di Ferdinando il Cattolico, re di Aragona e di Castiglia, si recò in Spagna contraddittoria, egli mostrò ormai una sua tetra stanchezza. Aveva tentato d'imporsi, animato da volontà tenace e da un profondo senso ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] parte prodotti in un centro scrittorio annesso alla biblioteca; sotto il suo regno fu fondata a Buda la prima tipografia. Intensi furono i suoi rapporti con l'Italia, anche grazie alle nozze con Beatrice, figlia di Ferdinandod'Aragona re di Napoli. ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] Pantaleone, 1163-66; vasta cripta a 5 navate e 3 absidi). Notevoli S. Pietro, bizantina (10°-11° sec.), il castello di Ferdinandod’Aragona (1485-98) e, nei dintorni, i ruderi di S. Nicola di Casole, romanico-gotica, distrutta dai Turchi nel 1480. ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinandod'Aragona contro Giovanni d'Angiò (1459), a seguito di nuove vittorie ottenne (1461) da Maometto II il riconoscimento delle sue conquiste ...
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Comune della prov. di Lecce (40,3 km2 con 21.208 ab. nel 2008). È formata di due nuclei uniti fra loro da un ponte, costruito nel 1603. La parte più antica è sopra una isoletta calcarea alla estremità [...] castello, ma, essendosi ribellata durante la guerra del Vespro, fu rasa al suolo (1284). Ricostruita da Carlo II, passò agli Orsini nel 1402, poi a Ferdinandod’Aragona. Crebbe in importanza commerciale sotto i Borbone, ai quali si ribellò nel 1848. ...
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Comune della prov. di Reggio di Calabria (28,6 km2 con 2883 ab. nel 2008). Il centro è situato a 500 m s.l.m. all’estremità sud-orientale della lunga montagna tabulare che unisce le Serre dell’Aspromonte.
Fondata [...] Hagìa Kyriakì (s. Ciriaca) qui venerata. Eretta nel 1430 in marchesato per Tommaso Caracciolo, passò a Luigi nipote di Ferdinandod’Aragona (1479), a Gonsalvo di Cordova (1507), poi ai de Marinis, duchi di Terranova. La diocesi di G., aggregata al ...
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Famiglia feudale francese dell'Impero latino d'oriente, deve la sua fortuna a Goffredo I (v.) principe di Acaia. Gli successero, nel dominio della Morea, i figli Goffredo II (1218-45) e Guglielmo (1245-78). [...] . 1297), e Filippo di Savoia; Margherita sposò Isnardo di Sabran da cui ebbe la figlia Isabella, andata sposa a Ferdinandod'Aragona-Maiorca. Da questo insieme di matrimonî il titolo e i diritti al principato di Acaia passarono agli Angioni di Napoli ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.