GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] alla carriera letteraria sotto la protezione di Nicola Gaetani d'Aragona, duca di Laurenzano e di sua moglie Aurora presso le nobili dimore dei Carafa di Colobrano e di Ferdinando Vincenzo Spinelli principe di Tarsia, di cui fu bibliotecario ( ...
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GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA, Niccolò
Lucinda Spera
Nacque all'Aquila nel 1644 da Antonio, conte d'Alife e duca di Laurenzana, e Cecilia Acquaviva dei duchi d'Atri. Fu dunque membro di un ramo dell'antichissima [...] 1466 aveva ottenuto da Ferdinando I, re di Napoli, la potestà di assumere il cognome d'Aragona, in quanto legata da precocemente senza figli).
Fonti e Bibl.: G.M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, Brescia 1753, I, p. 902; G.P. Origlia, Istoria ...
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CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] 23 ag. 1738, il Muratori lo presentò a Guido Bentivaglio d'Aragona, che gli si era rivolto affinché gli procurasse un segretario; pur dubitando che egli si fosse potuto macchiare "del reato d'infedeltà": "comunque sia - conclude il Muratori - egli è ...
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BAGNOLI, Giulio Cesare
Nicola De Blasi
Nacque da famiglia illustre a Bagnacavallo, intorno alla metà del sec. XVI. Si ignora dove abbia compiuto la propria preparazione culturale, ma fu certo uomo esperto [...] Napoletano. Topico è l'antefatto della tragedia: il re d'Aragona, Giacomo I, spinto dalla sua amante Vidaura, ha muore. Allora Violante, per vendicarlo, uccide di sua mano Ferdinando e, quando apprende di avere in realtà assassinato suo figlio, ...
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ANGELUCCIO, Francesco d'
Francesco Sabatini
Figlio di Cicco Mancino, originario di Bazzano, uno dei castelli del contado di Aquila, nacque intorno al 1430. Scarse sono le notizie sulla sua vita e sulla [...] "Capitolazioni" presentate dal Comune aquilano al re Ferdinando I d'Aragona il 25 ott.1458; nel 1466 fu Cronaca Aquilana rimata di Buccio di Ranallo, Roma 1907, in Fonti per la storia d'Italia, n. XLI, pp. VII, LV s.; Id., Origine della poesia dramm ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] D. Martuscelli, aveva avuto una prima redazione, mai apparsa in pubblico, come Pulcinella fatto principe, con palese sarcastico riferimento a Ferdinando Conforti, D. Cirillo, L.L. Rolli, i fratelli D. e F.A. Grimaldi, S. Mattei, D. Naselli Aragona, G. ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] Valenza, entrò nella provincia di Aragona della Compagnia di Gesù il 24 Parma, dove il duca Ferdinando di Borbone aveva restituito ai , L'immigrazione dei gesuiti spagnuoli letterati in Italia, in Mem. d. R. Accad. delle scienze di Torino, s. 2, XLV ...
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LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] lo aveva nominato istitutore del figlio Ferdinando, ruolo che lo costrinse a de' Genovesi contro Alfonso re di Aragona (Genova 1643). Il testo appare lontano 31, IV, p. 163; F.S. Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, Milano 1752, II, p. 308; VI, p. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.