FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] quindi con l'intenzione di dirigersi a Roma, a causa della guerra che imperversava nelle Marche tra il papa Paolo II e Ferdinandod'Aragona approdò a Verona.
Qui fu accolto con onori e il 14 giugno 1467 nella chiesa di S. Eufemia, alla presenza del ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] Raimondo Zacosta, il re di Napoli Ferdinandod'Aragona (dal quale il papa richiedeva il pagamento Verona, in Studies in the Renaissance, XVII (1970), pp. 9-25; M.D. Rinaldi, Fortuna e diffusione del "De orthographia" di Giovanni Tortelli, in Italia ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] Geraldini, segretario e consigliere regio aragonese - non poté imporsi in quell'occasione sulle ragioni di Stato di Ferdinandod'Aragona e Isabella di Castiglia, sostenitori del Borgia.
Dopo una breve attività come governatore in Umbria e a Perugia ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] [ma 1495]), mentre il 16 genn. 1498 gli fu affidata l'orazione funebre per l'infante Giovanni, figlio di Ferdinandod'Aragona e Isabella di Castiglia, nella solenne messa di suffragio in S. Giacomo degli Spagnuoli alla presenza del papa Alessandro VI ...
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BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] dic. 1509 il B. sottoscrisse, insieme ad altri diplomatici, il trattato di Blois, concluso tra Massimiliano e Ferdinandod'Aragona. Nel novembre del 1511, dopo ripetute richieste, venne dimesso dalla sua ambasceria presso la corte francese e, benché ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] , Storia delle signorie italiane dal 1313 al 1530, IV, Milano 1881, p. 404; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinandod'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., XVII(1892), p. 302; XVIII(1893), pp. 4 s., 9, 14 ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] 1459 scese nel Regno a sostenere i diritti degli Angiò al trono; già il 25 maggio dall'anno successivo Ferdinandod'Aragona gli confiscava i beni, concedendoli a Pascasio Diaz Garlon. Terminato senza successo il tentativo angioino di impadronirsi del ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] , l'Itinerarium ad regiones sub æquinoctiali plaga constitutas (l. XV), il G. stesso racconti di aver accompagnato il re Ferdinandod'Aragona nel suo viaggio napoletano compiuto tra l'estate del 1506 e l'estate dell'anno successivo, allo scopo di ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] stanchezza e disillusione nei confronti di Milano e di Venezia. A partire dal 1480 l'asse privilegiato con Ferdinandod'Aragona divenne il cardine di quella che, retrospettivamente, fu battezzata la "politica dell'equilibrio", ossia la tecnica della ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] origine della richiesta di aiuto da parte di Ferdinandod'Aragona, che si sentiva minacciato dai Turchi impadronitisi , pp. 254 s.; I codici del Collegio di Spagna di Bologna, a cura di D. Maffei et al., Milano 1992, pp. 582-584, 713, 715 (per Luca); ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.