FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] I Farnese. È stata avanzata l'ipotesi di una sua collaborazione (1794-1795) nel cantiere dell'oratorio di S. Lorenzo, eretto per volere diFerdinandodiBorbone a lato della Rocca di Sala Baganza (Cirillo-Godi, II, 1986, p. 311). A questi anni ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] Settecento: J. C., in Napoli nobilissima, s. 3, IX (1970), pp. 73-87; Id., La pittura napol. da Carlo a FerdinandodiBorbone, in St. di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 501-4, 538 s.; Id., L. Vanvitelli e i pittori attivi a Napoli nella seconda metà ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] "una Deache presenta il R. Infante alla Memoria". In questa personificazione della città di Parma con accanto la figura di Ludovico figlio diFerdinandodiBorbone, come anche nellealtre piccole figure che popolano la scena, il F. risente, secondo ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] accademia - ed infine con il pittore G. Ghidetti, da cui apprese altri elementi di scenotecnica.
Messosi ben presto in evidenza e protetto dai duchi di Parma FerdinandodiBorbone e Maria Amalia d'Asburgo Lorena, nel 1791 poté recarsi a Milano e ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] II alla moglie Maria Teresa d'Austria (M. Picone, in L'album della Regina, un dono romantico diFerdinandodiBorbone, Roma s.d. [ma 1992]). Alla Biennale borbonica del 1855, citato in catalogo già come professore onorario del Reale Istituto ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo diBorbone a Capodimonte, [...] a sapere che egli era stato fra i primi artefici assunti nella nuova fabbrica diFerdinandodiBorbone, che aveva lavorato come miniaturista, nella breve fase sperimentale di Portici, e che infine era stato licenziato alla morte del direttore Ricci ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] dal padre a Parma, la "piccola Atene", dove prosperava fiorentissima dal 1742 l'Accademia delle Belle Arti istituita da FerdinandodiBorbone, rivolse i suoi primi studi alla figura e alla scultura in plastica, sotto la disciplina dell'abate Giuseppe ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] diede inizio ai lavori relativi, i quali peraltro furono interrotti con la fine del regno di Gioacchino Murat e il ritorno diFerdinandodiBorbone (1815).
Questi inizialmente volle che i lavori continuassero secondo l'indirizzo precedente e con la ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] (1745) e in quella della nascita del futuro duca don FerdinandodiBorbone (1751: Fiori).
Sicuramente eresse, a Piacenza, le absidi delle chiese (ora distrutte) di S. Alessandro (1743) e di S. Ulderico (1745); per la prima fornì il disegno per ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] Gesù Nuovo, la cui sorte fu a lungo dibattuta tra i maggiori tecnici attivi nella capitale del Regno borbonico, al tempo diFerdinando IV.
Crollata l'originaria e sianciata struttura seicentesca durante il terremoto del 5 giugno 1688, la cupola era ...
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trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...
presentificarsi
v. intr. pron. Rendersi presente; mostrarsi, manifestarsi. ◆ Nel saggio di Cristina Grazioli si parla di assenza/presenza come dispositivi della drammaturgia della luce in riferimento alla produzione artistica contemporanea,...