DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] accademia - ed infine con il pittore G. Ghidetti, da cui apprese altri elementi di scenotecnica.
Messosi ben presto in evidenza e protetto dai duchi di Parma FerdinandodiBorbone e Maria Amalia d'Asburgo Lorena, nel 1791 poté recarsi a Milano e ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] II alla moglie Maria Teresa d'Austria (M. Picone, in L'album della Regina, un dono romantico diFerdinandodiBorbone, Roma s.d. [ma 1992]). Alla Biennale borbonica del 1855, citato in catalogo già come professore onorario del Reale Istituto ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo diBorbone a Capodimonte, [...] a sapere che egli era stato fra i primi artefici assunti nella nuova fabbrica diFerdinandodiBorbone, che aveva lavorato come miniaturista, nella breve fase sperimentale di Portici, e che infine era stato licenziato alla morte del direttore Ricci ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] dal padre a Parma, la "piccola Atene", dove prosperava fiorentissima dal 1742 l'Accademia delle Belle Arti istituita da FerdinandodiBorbone, rivolse i suoi primi studi alla figura e alla scultura in plastica, sotto la disciplina dell'abate Giuseppe ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] diede inizio ai lavori relativi, i quali peraltro furono interrotti con la fine del regno di Gioacchino Murat e il ritorno diFerdinandodiBorbone (1815).
Questi inizialmente volle che i lavori continuassero secondo l'indirizzo precedente e con la ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] (1745) e in quella della nascita del futuro duca don FerdinandodiBorbone (1751: Fiori).
Sicuramente eresse, a Piacenza, le absidi delle chiese (ora distrutte) di S. Alessandro (1743) e di S. Ulderico (1745); per la prima fornì il disegno per ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] Gesù Nuovo, la cui sorte fu a lungo dibattuta tra i maggiori tecnici attivi nella capitale del Regno borbonico, al tempo diFerdinando IV.
Crollata l'originaria e sianciata struttura seicentesca durante il terremoto del 5 giugno 1688, la cupola era ...
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DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] ambiente esterno e inoltre non era più in sintonia con il decoro di strada Toledo (Cassaro) sulla quale era prospiciente.
Il carcere di commissione regia (Ferdinando I diBorbone) fu illustrato dallo stesso progettista in una relazione con preventivo ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] per la chiesa palatina di S. Francesco Saverio della Compagnia di Gesù (attuale S. Ferdinando), in collaborazione col , su disegno di F. Fuga, l'intero pavimento della basilica reale di S. Chiara, con enorme stemma centrale dei Borbone, ancora oggi ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che però l'anno dopo preferì ritornare nel Veneto.
Ora Ferdinandodi Napoli richiedeva la sua statua, anche se le circostanze che ritratto). A Firenze fu accolto solennemente da Ludovico diBorbone re di Etruria. Con questo viaggio il C. era divenuto ...
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trinacria
trinàcria s. f. [da Trinacria, l’antico nome greco della Sicilia (v. trinacrio)]. – Doppia oncia d’oro di Ferdinando I di Borbone (III come re di Sicilia) coniata nel 1814, che prese il nome dalla figurazione simbolica dell’isola,...
presentificarsi
v. intr. pron. Rendersi presente; mostrarsi, manifestarsi. ◆ Nel saggio di Cristina Grazioli si parla di assenza/presenza come dispositivi della drammaturgia della luce in riferimento alla produzione artistica contemporanea,...