GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] l'appoggio e la protezione del cardinale, futuro duca, Ferdinando Gonzaga e del vescovo di Mantova Francesco Gonzaga. Il 28 febbr. 1602 contenzioso tra i duchi diParma e di Mantova, Ranuccio I Farnese e Ferdinando Gonzaga.
Il periodo successivo ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico diParma, Giuseppe Biancani; [...] lettera dedicatoria a Carlo II ducadi Mantova, premessa al primo tomo del suo commento alle Meteore di Aristotele, egli ricordava la sua familiarità con Ferdinando Gonzaga, e nel corso dell'opera riferiva di esperimenti compiuti con Francesco d ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] cismontano Paolo Pisotti da Parma, deciso a stroncare il movimento di riforma chiudendo i conventi di recollezione e disperdendo il 28 maggio 1532 sotto la protezione del ducadi Nocera Ferdinando Carafa, celebrarono presso il convento dei domenicani ...
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PETTORELLI LALATTA, Francesco
Raffaele Tamalio
PETTORELLI LALATTA, Francesco. – Nacque a Parma il 12 febbraio 1712, primogenito di Angelo Ugolino e di Caterina del Monte.
La famiglia paterna possedeva [...] di Mazzarani. Il 10 novembre, su suggerimento del duca, Pettorelli Lalatta fu chiamato a reggere la diocesi diParma e parte del nuovo duca, Ferdinando, dopo alcuni tumulti di piazza nel novembre 1771, permise a Pettorelli Lalatta di uscire indenne ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] dei letterati diParma dello stesso anno (p. 269).
Tali tendenze comuni alla più accesa retorica barocca si accentuano nella successiva opera del livornese: Prediche dell'Avvento e panegirici "dedicati al Serenissimo Principe Ferdinandodi Toscana ...
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GABRIELE da Casale
Rotraut Becker
Nacque a Casale Monferrato in data imprecisata, probabilmente verso la metà del XVII secolo. Il cognome era Bertano; i nomi e il ceto dei genitori sono ignoti come [...] queste, e il ducadi Mantova e del Monferrato, Ferdinando Carlo di Gonzaga Nevers, ritennero essenziale la partecipazione di G. a questa e per cavallo.
Ai rappresentanti di Toscana, Mantova, Modena e Parma furono rilasciati decreti imperiali nei quali ...
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CESARINI, Alessandro
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1592 da Giuliano, ducadi Civitanova e marchese di Civita Lavinia, e da Livia di Virginio Orsini, ducadi Sangemini.
La famiglia cui appartenne era [...] .Nell'anno 1602 il C., e successivamente il fratello Virginio, vennero inviati a studiare nella città diParma, dove furono ospiti per cinque anni del duca Ranuccio Farnese. Completati gli studi umanistici, i due fratelli tornarono a Roma, dove il C ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] collegio diParma, ove fu condiscepolo di Federico da Cristina di Lorena, la vedova diFerdinando I di san Carlo Borromeo, Milano 1857 e 1861); il brano di una lettera del B. a Francesco Maria Della Rovere, ducadi Urbino, è in A. Solerti, Vita di ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] all'inizio del 1800 era già a Parma, dove nel maggio recitò l'Elogio sacro di s. Maria de' Pazzi dell'Ordine carmelitano. Nella città, governata sino al 1802 dal ducaFerdinandodi Borbone, poté contare sull'amicizia di G.B. Bodoni, presso il quale ...
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CORBOLI BUSSI, Giovanni
Giacomo Martina
Nacque a Urbino il 24 sett. 1813, da Curzio Corboli Aquilini e da Costanza Sommi Picenardi, in una nobile famiglia di tendenze moderate. Il padre partecipava [...] all'irreducibile opposizione del duca Francesco V, strettamente legato anacronistiche preoccupazioni di salvaguardare i diritti della S. Sede su Parma e Piacenza. certa parte nella genesi della lettera di Pio IX a Ferdinando d'Austria del 3 maggio. In ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....