COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] diFerdinando III, lo scelse come tramite di fiducia con i suoi sostenitori a corte, in sostituzione del gesuita Costa resosi sospetto per la condotta piuttosto ambigua.
Allorché a Vienna si sparse la voce che il ducadi del medesimo (Parma 1740).
L' ...
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CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] duca Ranuccio Farnese. La decorazione a fresco di uno stanzino del palazzo del Giardino a Parma restò incompleta per la morte dell'artista avvenuta il 23 febbr. 1602. Fu sepolto nel duomo diParma " del gran principe Ferdinando a Poggio a Caiano ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti diParma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] questa personificazione della città diParma con accanto la figura di Ludovico figlio diFerdinandodi Borbone, come anche dalla corona reale, che doveva contenere i ritratti del duca e della duchessa entro due ovati circondati da cornucopie e ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti diParma, allievo dapprima [...] fece ritorno in patria, dove, con la benevolenza del ducaFerdinando, sperava di subentrare ai maestri nelle cariche di architetto e pittore teatrale. Si inserì così nel vivace ambiente teatrale diParma in cui era ancora viva la tradizione dei Galli ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo ducadi Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] . Fra i fratelli del F., il primogenito Ferrante, o Ferdinando, fu vescovo prima di Montefiascone e poi diParma; Mario, capitano in Fiandra e capitano delle armi pontificie, ducadi Latera, fu l'effettivo "delfino", come lo definì la madre Giulia ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] Ferdinando, al quale il papa aveva inviato un contingente di tremila uomini. Nel 1547, al comando di una compagnia di del duca Ottavio, intervenendo nella guerra diParma durante la quale fu preso prigioniero assieme ad Astorre dalle truppe di don ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] di P. M. Paciaudi, fu nominato riformatore degli Studi, poi preside della facoltà di filosofia e, dopo la morte di A. Bernieri e del ducaFerdinando e G. Fantoni, ma specialmente intrinseco del vescovo diParma A. Turchi, del quale lasciò un'accurata ...
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GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] grado di sostenere la parte del capitano spagnolo, "dice poi benissimo italiano, et ha concerto con Arlechino" (lettera al ducaFerdinando Gonzaga serenissima infanta Margherita di Savoia, Bologna 1608, p. 28; Id., La dimora diParma… con le feste ...
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POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] volumi, che gli meritarono, ancora giovane, larga fama. Il ducaFerdinando I di Borbone-Parma, l’11 luglio 1766, gli concesse un contributo di cento zecchini per la stampa e una pensione di duemila lire. All’uscita del primo volume era già stato ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] dei letterati diParma dello stesso anno (p. 269).
Tali tendenze comuni alla più accesa retorica barocca si accentuano nella successiva opera del livornese: Prediche dell'Avvento e panegirici "dedicati al Serenissimo Principe Ferdinandodi Toscana ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....