UMBERTO I re d'Italia
Augusto TORRE
Figlio di Vittorio Emanuele II, allora duca di Savoia e principe ereditario, e di Maria Adelaide figlia dell'arciduca Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto, nacque [...] breve volgere di un mese morirono la nonna, la madre e lo zio Ferdinando.
Fin dal 1852, insieme con i fratelli, ebbe i primi precettori, per i loro effetti, in quel momento, a una fuga codarda. Non si potevano consegnare in balia della vendetta ...
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LUIGI FILIPPO re dei Francesi
Pietro SILVA
Figlio primogenito di Louis-Philippe-Joseph e di Luisa di Borbone, nacque a Parigi il 6 ottobre 1773; fu insignito a 12 anni del titolo di duca di Chartres [...] -aprile 1793). Il fallimento del tentativo costrinse lui alla fuga tra le file degli Austriaci, e provocò la pena trasferì in Sicilia, dove il 25 novembre 1809 sposò la figfia di Ferdinando IV, Maria Amelia; e si stabilì a Palermo, finché il crollo ...
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ROSSETTI, Gabriele
Maria Luisa Giartosio
Patriota, poeta e dantista, nato il 28 febbraio 1783 a Vasto, in Abruzzo, morto a Londra il 24 aprile 1854. Per le precoci doti di poeta e improvvisatore e l'attitudine [...] a Napoli, incitò alla riscossa, cantò la costituzione concessa da Ferdinando I. Soppressa la costituzione nel 1821, pare che il R in solitudine (1846), poema polimetro contenente il racconto della fuga da Napoli, una raccolta di Versi (1847), la Vita ...
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MONTEVERDE, Domingo de
José A. de Luna
Marinaio e militare spagnolo. Nacque a La Laguna (Canarie) nella seconda metà del sec. XVIII.
Venne incorporato nel 1789 nella squadra di Lángara, e prese parte [...] Riuscito a raccogliere 500 uomini, attaccò Caracas e mise in fuga i ribelli. Marciò dopo a Barquisimiento, a Barinas, Tocuyo, croce d'Isabella la Cattolica e la "laureada" di San Ferdinando. Nel 1823 fu nominato capitano generale di Porto Rico, però ...
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MICHEROUX, Antonio
Alberto Maria Ghisalberti
Diplomatico napoletano di famiglia oriunda inglese, nato nel 1776, morto a Napoli il 2 luglio 1805. Antico massone e protetto dalla regina Maria Carolina, [...] non inutile presa di contatto per l'avvenire. Passò poi a rappresentare la corte borbonica presso la Cisalpina; dopo la fuga di Ferdinando in Sicilia, fu inviato a Corfù a chiedere l'intervento dei Russo-Turchi. Parte notevole ebbe nelle vicende del ...
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LORENA, Ferdinando di
Antonio Panella
Granduca pretendente di Toscana (IV), figlio di Leopoldo II e di Maria Antonietta di Borbone, nacque a Firenze il 10 giugno 1835. A tredici anni seguì il padre [...] nella fuga a Gaeta e con lui tornò a Firenze dopo la restaurazione. Il 27 aprile 1859, pericolando le sorti della dinastia cadde. Così i Lorena abbandonarono la Toscana senza più tornarvi. Ferdinando seguì il padre a Vienna, donde si recò a Modena a ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] Varese Ligure, morì Sforza Maria, da tempo malato. Il 14 agosto Ferdinando I concesse a L. il Ducato di Bari, di cui il Aragona, la vedova di Gian Galeazzo Maria - si decise alla fuga con Galeazzo Sanseverino, il vedovo della figlia Bianca, e Gaspare ...
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SORDELLO DA GOITO
Marco Grimaldi
– Nacque a Goito, vicino Mantova, tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, probabilmente da una famiglia della piccola nobiltà. La provenienza dal castello di [...] difende Cunizza dalle accuse che le erano state rivolte dopo la fuga – successiva al ratto – con il cavaliere Bonio da Poiché pare che il «seignor de Léon» debba essere identificato con Ferdinando III di Castiglia, re di Léon dal 1230, si è ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] del cinema italiano, da Addio giovinezza! (1940) di Ferdinando Maria Poggioli fino agli anni del Neorealismo, quando fotografò Ladri le lampade tedesche Jupiter, con le quali illuminò La fuga dei diamanti (1914) di Augusto Genina. Negli anni seguenti ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Ungheria e del Friuli vi guarentaste dalle minace di Carlo V e di Ferdinando suo fratello re de' Romani, i quali se non havessero temuto de' Zaccaria Sagredo, si era dato precipitosamente alla fuga, cercando riparo nella fortezza di Peschiera. Nel ...
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