L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] precipicio, non altrimenti che quando un essercito è messo in fuga; e la cosa riuscì tanto infelicemente, che essi medesimi Da un secondo gruppo di lettere, che chiamano in causa Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova e di Monferrato, risulta che ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] fuori dal senso delle condizioni reali restava invece il lamento di Ferdinando Martini per La città morta, di cui riferiva nel '98 magari quella della vecchiaia, in cui fermare l'inganno della fuga delle esperienze, o del tempo. È una traccia ancora ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] le quali, a loro volta, si dimostreranno più leste nella fuga che pugnaci nel combattimento. E i nobili di Padova e di smaccato celebratore della «maestà sempre augusta» dell'imperatore Ferdinando III, sarà nominato «cronografo regio» da Filippo IV ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] Sforza e Roberto da Sanseverino, conclusasi con la fuga di quest'ultimo da Milano, indebolì il potenziale la parte settentrionale del Regno andavano alla Francia, mentre a Ferdinando e Isabella venivano assegnate la Puglia e la Calabria; il ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] monaco nel cenobio di S. Giorgio. Si tratta di una "fuga" che, oltre a richiamare a remoti precedenti (non era forse crocevia religioso. Tra Italia, Europa e Oriente, a cura di Ferdinando Citterio-Luciano Vaccaro, Brescia 1997, pp. 97-164, in ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] , come testimoniano l'esemplare del duomo di Gaeta con la Fuga in Egitto, ritenuto opera francese tra il 1320 e il 1330 Napoli, l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate, F. Sricchia Santoro, Catanzaro ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , non ha autorizzato loro propositi di fuga dalle responsabilità sociali. Le baconiane «ragioni la maggior parte) lo fece a tavolino con la gran borsa del Gran Duca Ferdinando de Medici, e non andava (come faceva il Malpighi) a veder crescere le ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] Grado non è che un temporaneo rifugio, ma la fuga, né improvvisata né forse totale, risulta essere la conclusione ricostruzione oggi ritenuta più attendibile del battistero torcellano, cf. Ferdinando Forlati, L'architettura a Torcello, in AA.VV., ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] di una coloritura padana più che veneziana, da Eugenio Ferdinando Palmieri a Giulio Alessi e Cesare Ruffato [da Rovigo è andato da molti anni in America, diventa motivo ossessivo del tempo in fuga, del tempo che «ci circonda da tutte le parti» e in ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] rettore nei due anni successivi(36). Alla presenza di Ferdinando di Savoia, duca di Genova (un habitué delle inaugurazioni anno, e del male oscuro rappresentato non più soltanto dalla fuga dei suoi abitanti, ma dal rifiuto del postmoderno di ...
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