Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] , nella sua cronaca, dopo avere narrato la fuga delle popolazioni, "populi ", di fronte ai 1151; nr. 5, anno 1172; nr. 7, anno 1189; nr. 8, anno 1189.
215. Ferdinando Ughelli, Italia sacra, I-X, Venezia 1717-17222: V, col. 1374, doc. 1068 aprile.
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] sede». Ma ecco, dopo il cupo silenzio dell’abbandono e della fuga, a dicembre tornare ai Frari da Firenze Dalla Santa, seguito così come al contribuito scientifico del primo archivista Ferdinando Corrubia, quando si prenda in considerazione la ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] il numero delle famiglie oscillasse attorno a cinquecento. In fuga o trascurati, i patrizi veneziani avrebbero continuato a mantenere in laguna nel 1838, per assistere alla visita dell’imperatore Ferdinando I, succeduto al padre, morto nel 1835(55).
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] cui costruzione era stata promossa dal re di Castiglia Ferdinando I e dalla moglie Sancia. Data l'importanza due arcate trasverse che, impostate su pilastri compositi, attenuano la fuga delle colonne, e per la cripta, sopraelevata e aperta verso ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] persino, con la capacità militare di mettere in fuga i tedeschi in collegamento con l’avanzata angloamericana. Le fare fronte comune contro le pratiche repressive adottate dalla Wehrmacht. Ferdinando Goglia, che all’epoca era un giovane che cercava ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] unità di Occidente e Oriente cui aspirava Giustiniano.
La fuga nelle isole lagunari e la costruzione di chiese e di una chiesa teodoriana preesistente a quella di San Marco cf. Ferdinando Forlati, Da Rialto a S. Ilario, in AA.VV., Storia ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] s'apprende da una lettera del 27 sett. 1492 di Ferdinando il Cattolico al bailo generale della città, Diego de Torres Esasperato dalle privazioni, un gruppo piuttosto numeroso tramò una fuga, con la connivenza degli Indiani che s'erano aggregati come ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] intensiva furono conservati nella huerta di Valenza dopo la fuga della popolazione moresca, mentre nella Murcia i terreni per le proprie fatiche. Il loro patrono, il trionfante Ferdinando II, non aveva alcuna intenzione di tenerli a freno da ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] imboscati si trovano a vivere, insomma. Qui l’imperativo è la fuga dalla guerra: «occorre farsi piccoli, scomparire, e lasciare che il 18, Cat. C2A/3.
29. Oltre al ministro Ferdinando Mezzasoma, i veri artefici furono Giorgio Venturini, reggente ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e Clemente VII costrinse tutto il gruppo ad una nuova avventurosa fuga. Mentre Lucrezia riparava ad Imola, C. e la madre LXXV (1973), pp. 283-315; Architettura e politica da C. I a Ferdinando I, a cura di G. Spini, Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario ...
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