ATTENDOLO, Bosio (Borsio, Bosso, Buoxo Attendoli)
Riccardo Capasso
Nacque nel 1411 da Muzio e da Antonia de, Salimbeni e ricevette il nome del fratello di Muzio, morto nel 1410. Nel 1430 fu creato governatore [...] , lo costrinse al combattimento e lo pose in fuga. Nel 1460, insieme con il fratello Alessandro, fu uno dei capitani impiegati da Francesco Sforza nella guerra combattuta in favore di re Ferdinando di Napoli contro Giacomo Piccinino, al servizio di ...
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DE DONNO, Oronzo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Maglie (Lecce) il 2 ag. 1754 da Nicola e Maddalena Cezzi. Compiuti gli studi delle lettere e delle scienze nella cittadina natale, si trasferì a Napoli [...] una grave malattia occorsa alla regina Maria Carolina a spingere Ferdinando IV ad ordinarne l'immediato rientro nella capitale.
Ivi il D. assistette alla seconda fuga del Borbone nel gennaio 1806 e all'insediamento della monarchia bonapartista ...
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ACI (Iaci, Yaci), Stefano principe di
Roberto Zapperi
Nacque, con ogni probabilità, tra il primo e il secondo decennio del sec. XVIII, da Luigi Reggio e Branciforte, principe di Campofiorito e grande [...] per garantirgli la successione al trono di Spagna; alla morte di Ferdinando (10 ag. 1759), ebbe parte importante nel Consiglio di della Trinità dei Sette dolori, dopo un suo tentativo di fuga a Malta. Fu rilasciata però qualche mese dopo, per il ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] dove entrarono al servizio di Massimiliano d'Asburgo, figlio di Ferdinando I e destinato a succedergli sul trono imperiale. Nel del resto evidente - proseguivano i rettori - data la loro fuga e il rifiuto di tornare in patria. Nella stessa lettera ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] dal 1769 al 1773, la proposta di F. Fuga relativa all'abbattimento della cupola del Gesù Nuovo che Parma 1823, p. 228; Napoli, Bibl. dell'Oratorio, P. Napoli Signorelli, Regno di Ferdinando IV (1798), ms. pil. V, n. XII (il cap. VI, "Arte del ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Franca Petrucci
Nacque in località imprecisata da Battista e da Covella Ruffo nella prima metà del XV secolo. Sesto conte di Gerace e secondo conte di Terranova, ereditò dal padre [...] aiutato dalla moglie che gli fece pervenire una fune, la via della fuga. L'ira del C. si volse allora verso il genero dell' Caetani e il marchesato di Gerace pervenne a un figlio naturale di Ferdinando I, Enrico d'Aragona.
Il C. non morì in carcere; ...
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BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] proposta dal De Boni, perché nel 1638, presentando al granduca Ferdinando II di Toscana le sue incisioni, il B. le definisce "finti paesi" ci sono perfino un Inseguimento di cavalli in fuga e un Attacco di briganti. Codeste fatiche procurarono al B. ...
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GIACONI (Giacconi), Vincenzo
Alessandra Ancilotto
Nacque il 3 febbr. 1760 a Tremignon (oggi nel comune di Piazzola del Brenta), piccola località presso Padova, da Francesco Giacon e Pasqua Corrà. Nonostante [...] del ritratto di Jusuf Pascià gran visir, da un dipinto di Ferdinando Tonioli, e l'anno seguente con il ritratto del doge Ludovico . Morghen.
Tra le incisioni più rimarchevoli si ricordano una Fuga in Egitto da A. Elsheimer; il ritratto del pontefice ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Troiano duca di Melfi e di Maria Caldora, nacque a Napoli nella prima metà del XV secolo. Alla morte del Padre, nel 1449, mentre il fratello Giovanni diveniva [...] iniziò il bombardamento del castello, provocando la fuga del conte, che si rifugiò a Guardia Historia del Regno di Napoli, Napoli 1710, p. 479; E. Nunziante, Iprimi anni di Ferdinando d'Aragona, in Arch. st. per le prov. napol., XVIII (1893), p. 460 ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] nomi. Molti, tra cui il Botta, il Pellisseri, il Cerise e I. Bonafous, riuscirono poi a mettersi in salvo con la fuga in Francia, ma diverse diecine di persone furono arrestate; un tribunale speciale istruì i processi che si conclusero con durissime ...
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