PIO IV papa
Giovanni Battista Picotti
Giovanni Angelo Medici, nato a Milano il 31 marzo 1499, aveva veduto rovinare per la conquista francese la fortuna della sua famiglia patrizia (1515); aveva tuttavia [...] pontefice temperò la severità dell'Inquisizione, riconobbe imperatore Ferdinando di Austria, ristabilì o creò nunziature, nominò presenti i legati del pontefice, il capo dei quali, Ercole Gonzaga, fu presidente dell'alta assemblea; alla sua morte (2 ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] per mezzo della stampa, come martiri. Nell'arciduca Francesco Ferdinando si voleva dai nazionalisti serbi e slavi colpire l'ideatore Vodice, tenuto saldamente dalla 53ª divisione (gen. Gonzaga); l'occupazione italiana venne anche allargata attorno a ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] di moderna e libera prospettiva nel teatro palladiano.
Per Sebastiano Gonzaga, lo Scamozzi costruì, nel 1588, il teatro di Sabbioneta, e di illusione.
Fra tutti ha massima importanza Ferdinando Galli Bibiena (1657-1743), figlio di Giovanni Maria ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] I di Baviera, e le sue quattro sorelle. Lo stesso re Ferdinando, fratello di Carlo V, dipinge "in armi, ma senza il , T. a Venezia, Venezia 1880; W. Braghirolli, T. alla corte dei Gonzaga a Mantova, ivi 1881; G. Lafenestre, La vie et l'oeuvre de T ...
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VESTFALIA (ted. Westfalen; A. T., 51-52, 53-54-55)
Giuseppe CARACI
Delio CANTIMORI
Romolo QUAZZA
È una delle regioni storiche della Germania, tra il Hannover e le provincie renane, e quindi al margine [...] complicate da lotte di cerimoniale, la risposta di Ferdinando II fu notificata agl'inviati francesi e svedesi sviluppo di Amsterdam. Il grande trattato deluse i Savoia, i Gonzaga, Venezia, il cui rappresentante, A. Contarini, sperandone aiuti contro ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] ricomporre la sua unità. Costui, che aveva sposato Barbara Gonzaga, figlia del marchese di Mantova, favorì la penetrazione dell' il ducato dalla Lega e lo trasmise a suo fratello Ferdinando, già investito dei cinque ducati austriaci. In tal modo ...
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RICHELIEU, Armand-Jean du Plessis de
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Cardinale e uomo di stato francese. Di famiglia non antica e non illustre, nacque a Parigi il 9 settembre 1585 da François du Plessis [...] il R. assediava La Rochelle, la morte di Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, richiamò di nuovo la sua attenzione sull degl'imperiali le sue superbe fanterie condotte dal cardinale-infante Ferdinando e quando gli Svedesi furono disfatti a Nördlingen (6 ...
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MEDICI, de'
Giovanni Battista Picotti
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti [...] spose a principi di casa d'Este; Eleonora di Francesco e Caterina di Ferdinando I ai Gonzaga, Margherita di Cosimo II al Farnese di Parma, Claudia di Ferdinando I dalle nozze infelici con Federico Ubaldo della Rovere ebbe quella Vittoria che, sposa ...
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MANTOVA e MONFERRATO, Guerra di successione di
Romolo Quazza
Scoppiata dopo la morte di Vincenzo II (26 dicembre 1627), ultimo rappresentante del ramo gonzaghesco principale, durò circa quattro anni [...] estinzione della famiglia, i due ultimi duchi avevano fatto il possibile per assicurare alla casa Gonzaga la pacifica continuazione del governo dei loro stati. Ferdinando aveva chiamato alla sua corte il giovane figlio di Nevers, Carlo duca di Rethel ...
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PIGNATELLI
Ruggero Moscati
. Celebre famiglia napoletana, che gli scrittori d'araldica ritengono d'origine longobarda, e di cui si hanno dati storicamente controllabili sin dal sec. XII. Nel 1102 Lucio [...] di Sardegna dal 1687, e di Sicilia dal 1719 al 1722; Ferdinando, del ramo d'Aragona Cortes (1689-1767), si distinse combattendo questa famiglia, i genealogisti, dall'Ammirati a B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle prov. merid. d' ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...