MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] nobile causa d'indipendenza e offrì larga materia alla letteratura popolare. Pietro III d'Aragona entrò nella i Napoleonidi governavano la parte continentale dei dominî di Ferdinando IV, fu il caposaldo della difesa anglo-borbonica dell'isola contro i ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] costruito dai Bizantini nel sec. X, rifatto da Ferdinandod'Aragona nel 1480 a difesa dalle incursioni turche, ingrandito terzo gruppo (380-345) appartiene al periodo di Archita, e comprende i conî più belli, e le più ricche emissioni; al quarto (344 ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] Taranto, che nel 1313 cedette i suoi titoli a Matilde d'Hainaut, già vedova di Guido II, duca d'Atene, ed ora sposata a Ludovico di Borgogna. Al loro tentativo di occupare la penisola nel 1316, si oppose Ferdinandod'Aragona, del ramo di Maiorca, che ...
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Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] anche selvatico nelle Azzorre e a Madera. Non mancano i rettili: i geconidi, i lacertidi e gli scincidi che vi si trovano presentano caratteri a Portogallo, pervennero infine e rimasero a Ferdinandod'Aragona e Isabella di Castiglia nel 1476. La ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] in legno dell'Abruzzo nel settecento, Bernardino e Ferdinando Mosca da Pescocostanzo, sono rappresentati rispettivamente in S. le quali la città parteggiò ostinatamente per i primi, sì che Alfonso d'Aragona la taglieggiò crudelmente; e anche nella ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] patrizie, tra cui iD'Afflitto, i Sasso, i Frisari, ebbe d'Angiò, le città del ducato amalfitano si dettero all'invasore (1459). Dopo la guerra, re Ferrante, per ricompensare Ferdinandod'Aragona, Giovannello de Cuncto segretario di Ferrante d'Aragona ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] catanese è l'università degli studî, fondata nel 1434 da Alfonso d'Aragona, che dieci anni dopo ottenne da Eugenio IV i privilegi già largiti alle altre università italiane; essa è fornita d'importanti musei e raccolte scientifiche e le è annessa la ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] di S. Severo dai danni del terremoto del 1456. Gli successero: papa Paolo II (1465-71); il card. Giovanni d'Aragona, figlio del re FerdinandoI (1471-85); il card. Giovanni de' Medici (1486-1505), più tardi papa Leone X. Sotto il governo di quest ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] passione estetica e sensuale del Cinquecento; dopo di lui, Imperia oscurò presso i moderni il nome delle sue compagne più colte e al tempo loro più famose, quali Tullia d'Aragona e Veronica Franco.
Nel libro che ha per titolo Sur Catherine de Médicis ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] molti membri della casa Giulio-Claudia. Di minor lusso sono i cammei di pasta vitrea, in gran parte probabilmente fusi su napoletana di Ferdinandod'Aragona, Andrea di Masnago (1487) e Battista Taglia, genovese, incaricato nel 1488 d'incidere il ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.