Nato il 9 ottobre 1261, succeduto al padre Alfonso III nel 1279, morì il 7 gennaio 1325. Di poca importanza fu l'unica guerra ch'egli combattè, contro Ferdinando IV di Castiglia (1295-97). Fu amareggiato [...] queste discordie si adoperò la moglie del re, santa Isabella, figlia di Pietro III d'Aragona. D. migliorò la legislazione, soppresse abusi dei nobili e del clero, regolò i rapporti con la Curia romana con due concordati (1289 e 1309), e poté così ...
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, Alonso di Domenico Borgia, nacque a Játiva presso Valenza il 31 dicembre 1378; studiò e professò diritto all'università di Lerida; esperto giurista rimase più anni a fianco di Alfonso d'Aragona in qualità [...] a riconoscere come eventuale successore del re, il bastardo Ferdinando. L'odio giunse a tale che, morto Alfonso ( dalla fine del Medioevo, trad. A. Mercati, Roma 1910, I, p. 580 segg.; Realencyklopädie für protestantische Theologie und Kirche, ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] premio dei servigi resi ad Alfonso V d'Aragona, ottenne da questo re per sé e per i suoi il privilegio di inquartare le insegne B. si vide costretto a lasciare il potere nel 1786. Ferdinando IV gli conservò tuttavia gli assegni di cui godeva, e Carlo ...
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È il celebre ammiraglio, conquistatore e primo viceré delle Indie portoghesi. Apparteneva a una delle maggiori famiglie del Portogallo, quella dei conti di Abrantes; e da giovane (era nato a Lisbona circa [...] il 1450) si era distinto, combattendo contro i Mori, sotto Ferdinandod'Aragona, e partecipando alla conquista di Granata. Sopravvenuta una grave malattia agli occhi a Tristano da Cunha, che re Emanuele I aveva nominato governatore delle Indie, l'A., ...
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MADDALONI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Ernesto PONTIERI
Città della provincia di Napoli, che si stende a semicerchio ai piedi del monte S. Michele (420 m.) presso lo sbocco della valle di Maddaloni. [...] . Gli Angioini, costretti da ineluttabili esigenze finanziarie, furono i primi ad infeudarla. Nel 1390, Carlo di Durazzo la dei segnalati servigi che aveva reso ad Alfonso d'Aragona prima, al figlio FerdinandoI poi. E sotto il dominio della casa ...
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Fu figlia di Ferdinando il Cattolico re d'Aragona e d'Isabella di Castiglia e nacque il 16 dicembre 1485. Sposò una prima volta nel 1501 Arturo principe di Galles, che morì il 2 aprile 1502. Fidanzata [...] del nipote Carlo V, sia perché dei sei figli natigli tutti i maschi erano morti ed era rimasta viva soltanto Maria (Maria la alterne vicende (per le quali v. enrico viii, re d'Inghilterra), il 14 luglio 1531, fece definitivamente allontanare dalla ...
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Secondogenito di don Diego Fernández de la Cueva, entrò nella corte di Enrico IV di Castiglia come paggio; cattivatasi la simpatia del re, nel 1457 diveniva maggiordomo, nel 1461 membro del consiglio, [...] accordandogli parecchie città, ma, riapertosi il conflitto, i ribelli furono sconfitti a Olmode (1467), proprio aderì al partito di Isabella; e per Isabella e Ferdinandod'Aragona combatté contro i Mori, nella guerra di Granata. Morì nel 1492.
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MUNTANER, Ramon
Ramon D'ALOS-MONER
Militare e cronista catalano. Nato a Perelada nel 1265, prese parte alla conquista di Minorca (1286); passò dopo in Sicilia dove difese la causa di Federico d'Aragona [...] Di nuovo in Sicilia (1315), Ferdinando di Maiorca gli affidò l' quale R. M. dà consigli a Giacomo II d'Aragona e all'infante Alfonso per la conquista della Sardegna A. Rubió i Lluch, Paquyismeres i M., in Memòries de l'Institut d'Estudis Catalans, ...
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Nato a Boades circa il 1370, morto a Blanes (diocesi di Girona) il 9 marzo 1444. Qui trascorse la più parte della sua vita, prima come prebere claver, poi, dal 1410, come rector della chiesa di S. Maria. [...] all'avvento di Alfonso V (1416), figlio dì Ferdinandod'Aragona. I primi influssi del Rinascimento vi si manifestano nello romana, vuole la storia verge e molt pura e molt neta d'infeeltat e de mentira, ma senza critica accetta le favolose narrazioni ...
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. L'ermellino, simbolo di candore, fu una delle imprese di Ferdinandod'Aragona, re di Napoli (1458-1494), che la fece imprimere su una moneta d'argento, del valore di mezzo carlino, detta perciò armellino. [...] i successori, Alfonso II e Ferdinando II (1494-1496).
Armellino si disse ufficialmente nelle gride monetarie una moneta d' su una piccola moneta di mistura, del predecessore Francesco Maria I della Rovere, e sui soldini anonimi di Senigallia; ma ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.