SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] Antonio, noto umanista, segretario del cardinale Luigi d’Aragona. Iniziò gli studi di grammatica con Francesco de spirituale del XVI secolo, a cura di G. Colombi - A.M. Vitale, I-II, Brescia-Roma 2016); A. Balducci, G. S. arcivescovo di Salerno ( ...
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NICCOLO di Jamsilla
Fulvio Delle Donne
NICCOLÒ di Jamsilla (Nicolaus de Jamsilla). – A questo personaggio è convenzionalmente attribuita una cronaca, che costituisce una delle fonti più importanti per [...] pubblicato per la prima volta da Ferdinando Ughelli nel 1662, come opera di quell’anno, con Federico III d’Aragona. È, quindi, possibile che una 561-654); J.G. Eccardus, Corpus historicum medii aevii, I, Leipzig 1723, coll. 1025-1148; J.B. Carusius, ...
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MONTEFELTRO, Giovanna di
Benedetta Borello
MONTEFELTRO, Giovanna di. – Nacque a Urbino nel 1463 da Federico, duca di Urbino, e dalla sua seconda moglie Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore [...] dove Leonardo Della Rovere sposò una figlia naturale del re FerdinandoI. I negoziati per la conclusione di questa alleanza non furono di Roberto Sanseverino, nella guerra contro Ferdinandod’Aragona scatenata dalla ribellione dei baroni napoletani. ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] per conto del Ducato estense.
Tra la fine degli anni Venti e i primissimi Trenta il G. scrisse le sue prime opere di una certa anni di assedio che il re spagnolo Ferrando d'Aragona (Ferdinando il Cattolico) mise alla città, ultimo baluardo ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] non meno rilevante, di Alfonso d’Aragona «il Magnanimo», il quale lo ’ala sinistra di palazzo Pitti, Ferdinando II volle che vi si raffigurasse avevano ancora inteso, all’aprirsi del 17° sec., i suoi stessi protagonisti.
Il sacco di Mantova segnò, ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] tempo.
Intervenne a favore dell'A, l'imperatore Ferdinando III, con una lettera al suo ambasciatore a Madrid E. Rogadeo, in Arch. stor. pugliese,I (1894), pp. 91-170 e passim;I. Fuidoro, Successi del governo del duca d'Oñatte (1648-1653),a cura di A. ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] di San Severo con Cecilia Gaetani d'Aragona; la musica è perduta, il figlia di Eumelo per il giorno natalizio di Ferdinando IV, Napoli, teatro S. Carlo, 12 e XVIII, Napoli 1920, pp. 10-15, 25; Id., I R. Conservatori di S. Onofrio a Capuana e di S. ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] trovò il B. col fratello Adriano nell'esercito di Ferdinandod'Aragona. Già assoldato, ma non ancora partito per il campo napoletano, il B. aveva attaccato con decisione Assisi, in cui erano rientrati i conti di Sterpeto.
Al B. e ai suoi Perugini ...
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ELFITEO, Fabrizio (Genesio)
Nadia Covini
Nacque nella prima metà del sec. XV, forse ad Ancona.
Le notizie che ci sono giunte si riferiscono prevalentemente alla sua attività cancelleresca, politica e [...] 1477, dopo una lunga detenzione nelle carceri sforzesche, era sospettato di voler estromettere i duchi dalla città e di mantenere segreti contatti con Ferdinandod'Aragona. La deposizione del governatore si presentava però piuttosto rischiosa e, dopo ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] Napoli, insieme con Iacopo Salviati, presso il re Ferdinandod'Aragona. Lo scopo era sempre quello di acquisire alleanze de la France avec la Toscane, a cura di A. Desjardins, Paris 1859, I, p. 646; II, pp. 23 ss., 42, 70; F. Guicciardini, Storie ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.