GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] con Firenze stavano deteriorandosi. Nel novembre 1477 il G. fu accreditato ambasciatore del papa presso il re di Napoli FerdinandoId'Aragona. Tornato ai primi di dicembre a Roma, egli si preparava a un'importante e rischiosa missione. Fu convocato ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] dei Pazzi e il conflitto che ne seguì tra Firenze e il papa, sostenuto dal re di Napoli FerdinandoId'Aragona, vide il G. in dubbio tra l'accogliere i consigli paterni, volti a caldeggiare un suo ingaggio con l'Aragonese, e le proposte di contratto ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] progressivamente negli anni Sessanta, fino a diventare il fulcro di una stretta collaborazione alla politica finanziaria del re FerdinandoId'Aragona e poi del suo erede Alfonso, duca di Calabria.
La fortuna economica di Filippo e Lorenzo a Napoli ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] and their administr. of the island, Cambridge 1958, I, pp. 165, 436; II, pp. 208, 211, 213, 215, 217; A. Boscolo, La prima politica mediterranea di FerdinandoId'Aragona, in Atti del I Congresso storico Liguria-Catalogna, Bordighera 1974, pp. 381 ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] grado di risposarsi, non poteva non attirare le mire di varie potenze mediterranee, a cominciare dal re di Napoli, FerdinandoId'Aragona, che già aveva tentato una congiura per impadronirsi di quell'isola così ricca e così vicina alle città siriache ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] rivolse a Venezia ottenendone 300 fanti, e al tempo stesso iniziò trattative per condursi con il re di Napoli, FerdinandoId'Aragona. Attraverso il cointeressamento mediceo, la condotta (congiunta a un patto di protezione) fu concordata a Faenza nel ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] il 25 apr. 1458, il 21 luglio aderì alla proposta, peraltro fortemente contrastata, di inviare un'ambasceria straordinaria a FerdinandoId'Aragona, allora succeduto al padre sul trono di Napoli, la cui legittimità non era stata riconosciuta dal papa ...
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GONDI, Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 giugno 1421 da Leonardo (1400-49), agiato mercante-imprenditore, e da Francesca Biliotti. Ancora molto giovane, fu associato alle attività mercantili [...] degli anni '50 del Quattrocento, che acquisì rapidamente un ruolo importante. Dopo la pace di Lodi (1454) Alfonso I e FerdinandoId'Aragona aprirono le porte del Regno di Napoli alle grandi compagnie mercantili fiorentine e toscane, che nei decenni ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] missione per conto del re di Napoli, FerdinandoId'Aragona, che chiedeva allo Sforza di intervenire per vide riconoscere dallo Sforza l'esenzione totale dalle imposte dovute per i suoi possedimenti in città e nel contado, tenuti nelle comunità di ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] accolse la preghiera del M. di tornare in patria (novembre 1464) e senz'altro, e caldamente, lo raccomandò al re FerdinandoId'Aragona. Il rientro a Napoli coincise con la morte di Leone Macedonio e non è escluso che tra le ragioni addotte dal M ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.