Economista (n. Ragusa, Dalmazia, 1410 circa - m. 1469), ministro di FerdinandoId'Aragona; scrisse (1458) un libro Della mercatura e del mercante perfetto (pubbl. nel 1573) con interessanti notazioni [...] sul valore e sul prezzo ...
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Calligrafo fiorentino (seconda metà sec. 15º), uno tra i più apprezzati scrittori di antiqua e di corsiva cancelleresca in stile fiorentino. Tranne il periodo 1469-77, durante il quale fu quasi sempre [...] a Napoli, "scriptor et librarius" di re FerdinandoId'Aragona, svolse la sua attività a Firenze, ove trascrisse codici per i Medici e per Mattia Corvino. Da ricordare il Libro d'ore laurenziano, scritto per il Magnifico (1485), la cui decorazione è ...
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Figlio (m. Senigallia 1499) di Roberto. Ammiraglio del Regno di Napoli, fu tra i promotori della congiura dei Baroni (1485) contro il re FerdinandoId'Aragona, e dovette fuggire a Roma e a Venezia. Esaltando [...] la fedeltà dei Napoletani agli Angioini e alla Francia, contribuì a indurre Carlo VIII all'impresa d'Italia (1494). Dopo la morte di FerdinandoI, fu assediato nel suo castello da Ferdinando II: sconfitto, si rifugiò a Senigallia. ...
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Barone (m. Napoli 1490 circa) del Regno di Napoli. Partecipò alla congiura dei Baroni (1485) contro FerdinandoId'Aragona; con altri congiurati, fu vinto dal duca di Calabria, figlio del re, e condotto [...] a Napoli. Finì miseramente, dopo lunga prigionia: chiuso in un sacco, fu gettato in mare dai suoi carcerieri ...
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Barone (m. Napoli 1490) del Regno di Napoli; fu tra i baroni che congiurarono contro FerdinandoId'Aragona (1485). Arrestato, subì la stessa sorte del suo consanguineo Barnaba (v.). ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] detto il Capitano. Nello stesso anno Giuliano gli affidò il completamento del modello ligneo di un palazzo per FerdinandoId'Aragona perché "con suo ordine lo finisse; il quale nel lavorarlo aveva con diligenza seguitato e finito, essendo Antonio ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] di G. Abbamonte et al., Roma 2011; F. Storti, «El buen marinero». Psicologia politica e ideologia monarchica al tempo di FerdinandoId’Aragona re di Napoli, Roma 2014, ad ind.; F. Biondo, Italia illustrata, a cura di P. Pontari, III, Roma 2015, ad ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] medicea appoggiata da Milano -, si offrì a L. l'opportunità di sottrarsi all'immobilità pisana. FerdinandoId'Aragona fornì a lui e al fratello Sforza Maria i mezzi per intervenire. L. "ha rotto le confine et è venuto a Pietrasanta", scriveva da ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] per la floridezza economica di quei tempi (novelle V, XII, XIX). Anche il fratello del G. fu fedele agli Aragona: FerdinandoId'Aragona, il 7 marzo 1460, gli affidò l'ufficio di credenziere del fondaco maggiore e della dogana del sale di Salerno ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] del duca di Calabria Alfonso e di Ippolita Maria Sforza, a suggello della rinnovata alleanza tra il re di Napoli FerdinandoId'Aragona e il duca di Milano, in costante attrito per il forte divergere dei reciproci interessi particolari a fronte della ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.