GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] di 251 ducati, alla sacrestia dei Ss. Apostoli a Napoli, sotto la direzione e seguendo i disegni dell'architetto Ferdinando Madonna di Caravaggio nella chiesa delle Scuole pie fuori porta Reale; nel 1733, su commissione di Maria Raggi d'Aragona, ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] due anni più tardi Leocadio, il 4 settembre 1478. In ambo i casi il contraente rimasto sano si impegnava a proseguire da solo, d’Aragona: la Tavola Strozzi, in Napoli e l’Europa. Ricerche di storia dell’arte in onore diFerdinando Bologna, a cura di ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] 'artisti dei secoli XIV-XV-XVI…, a cura di G. Gaye, I, Firenze 1839, p. 556; B. De Dominici di Stato di Napoli, ibid., XXXIII (1952), p. 140; R. Filangieri di Candida, Arrivo diFerdinando il Cattolico, in V Congreso de historia de la Corona de Aragón ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] . Nel primo (New York, Alexandre Rosenberg Collection) i due miniatori si ripartiscono il lavoro più o meno di F. è diretta in questi anni alle principali personalità politiche e culturali d'Europa: nel 1475 miniò un Livio per Ferdinando d'Aragona ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] trionfa sull'anarchia con l'aiuto di Pio IX e Ferdinando II (Ceci).
Probabilmente intorno al 1851, in pieno periodo di restaurazione del potere papale e di consolidamento di quello borbonico, dopo i movimenti insurrezionali del 1848, scolpì l ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] quali Alfonso d'Aragona all'assedio di Gaeta (1845: Ibid., Avvocatura dello Stato); S. Francesco di Paola ricevuto da Ferdinando II volle che il dipinto entrasse a far parte delle collezioni reali, e infine insignì il M. dell'Ordine di Francesco I. ...
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ERCOLE dei Fedeli (Ercole da Ferrara; Ercole da Sesso; Salomone da Sesso)
Roberta Bianco
Nacque a Sesso (Reggio Emilia) probabilmente intorno al 1465 (Angelucci, 1890), da famiglia israelita. Si recò [...] del 1487 lavorò per Eleonora d'Aragona, duchessa di Ferrara, ed in quell'occasione era Ferdinando del fu Ercole Fedeli di Ferrara, pure orefice" (Cittadella, p. 694). La scelta di Imperiale, Collezione d'armi), Peterburg 1908, I, p. 179; II, tav. XXII ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] pp. 181-187; R. Causa, La I mostra didattica di restauri al Museo di S. Martino, in Napoli. Riv. muncipale, di M. P. Di Dario Guida, Cosenza 1976, pp. 60-65; F. Bologna, Napoli e le rotte mediterranee della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinando ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] attivamente, soprattutto eseguendo alcuni rilievi per il monumento funebre diFerdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia nella cappella reale della cattedrale di Granada (1517). Dopo la morte di Domenico (1519) il F. entrò in contatto con lo ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] di Belle Arti di Napoli.
Morì a Napoli il 3 nov. 1882.
Tra i disegni del C. conservati presso il comune di restauro dell'arco di Alfonso d'Aragona in Castelnuovo, progetto di Antonio Sancio, intendente della provincia di Napoli al tempo diFerdinando ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.