CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] Bentivaglio d'Aragona, che gli si era rivolto affinché gli procurasse un segretario; in una seconda lettera, di cinque giorni 1744 (sei anni dopo), il Muratori afferma di ben comprendere i motivi che avevano indotto il Bentivoglio a licenziare il ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] di Belle Arti di Napoli.
Morì a Napoli il 3 nov. 1882.
Tra i disegni del C. conservati presso il comune di restauro dell'arco di Alfonso d'Aragona in Castelnuovo, progetto di Antonio Sancio, intendente della provincia di Napoli al tempo diFerdinando ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Stefano
Maristella Ciappina
Nacque a Genova nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo e da Nicoletta Pinelli di Onofrio. Il padre, per molti anni cancelliere della [...] anche la carriera diplomatica: in quell'anno infatti fece parte di una ambasceria, guidata da Francesco di Vernazza, per trattare una tregua col re Ferdinando d'Aragona: questa tregua rientrava nel quadro della politica che Genova era costretta ...
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CARCANO, Gabriele
Fabio Troncarelli
Nacque a Milano, presumibilmente entro la prima metà del secolo XV, da un'illustre e ricca famiglia milanese; era figlio di Cristoforo e di Pasina di Morando Ripa [...] di Seneca stampata a Napoli nel 1475.
Un altro componimento latino, dedicato a Ferdinando d'Aragona re di sarebbe andata perduta. Comunque l'esistenza di un componimento dedicato al re di Napoli in persona ci confermerebbe i legami tra il C. e la ...
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APPIANI, Emanuele
Ottavio Banti
Era figlio di Iacopo I e di Polissena di Emanuele Pannocchieschi conte d'Elci. Gherardo I aveva disposto per testamento che egli sarebbe stato suo erede nella signoria [...] , cercò anche la protezione diFerdinando d'Aragona cui era legato da parentela per parte di madre, ottenendo il privilegio (12 febbr. 1465) di poter usare msieme al cognome paterno anche quello d'Aragona. Governò i suoi sudditi in maniera dispotica ...
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CERVINI, Domenico
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 24 luglio del 1689 da Pier Giorgio, agrimensore, e da Francesca Sirena; fu allievo di Ferdinand Galli Bibiena (Buzini). Sposò nel 1728 Antonia Atanasi [...] (1745) e in quella della nascita del futuro duca don Ferdinandodi Borbone (1751: Fiori).
Sicuramente eresse, a Piacenza, le absidi delle chiese (ora distrutte) di S. Alessandro (1743) e di S. Ulderico (1745); per la prima fornì il disegno per ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] sempre con vantaggio, operazioni di polizia navale nel Mediterraneo tenendo in rispetto i Turchi mediante colpi di mano compiuti sulle isole il comando supremo delle forze navali di Santo Stefano, il granduca Ferdinando II, o meglio "Le Serenissime ...
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AVALOS, Alfonso d'
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Di nobilissima famiglia spagnola, figlio di Rodrigo conte di Ribadeo, e fratello di Iñigo (I), conte di Monteodorisio, l'A., nato presumibilmente nei primi decenni del sec. XV, [...] Parigi, in Arch. stor. per le prov. napol., IX (1884), pp. 271-276; F. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ibid., XVIII(1893), pp. 379-586, 606; XX (1895), pp. 228 s.; E. Pontieri, La Calabria nel secolo ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] Ferdinando, figlio naturale di Alfonso, fu dichiarato erede al trono ed ebbe il titolo di duca di Calabria di Celano (1184-1594), in Arch. stor. per le prov. napol., XVIII (1893), pp. 70-72; N. F. Faraglia, Storia della lotta tra Alfonso V d'Aragona ...
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CAVALLO, Quilico
Maristella Cavanna Ciappina
Nato a Genova attorno al 1460 da Domenico, fece il suo ingresso nella vita politica nel 1499 come artefice guelfo. Nel 1503 fu eletto procuratore di S. Giorgio; [...] 1506 di quello di Moneta. Nel settembre di quest'ultimo anno fece anche parte di una deputazione di dodici nobiluomini incaricata dei festeggiamenti al re Ferdinando d'Aragona che, nel suo viaggio verso Napoli, fece sosta a Genova.
Poiché i deputati ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.