CARNEFICE, Martinello (Martino)
Mauro De Nichilo
Nato a Napoli nel primo quarto del sec. XV, si sposò con una Candida Forina o de Forina di Napoli, dalla quale ebbe almeno due figli, Vincenzo e Giovanni, [...] , quando fu nominato, alla riapertura dello Studio napoletano ad opera diFerdinandoI d'Aragona, bidello insieme con Luca Mancho; conservò quell'incarico con stipendio mensile di due ducati per ventidue anni.
Come nella tipologia tradizionale dei ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] di fondare a Santo Domingo chiese emonasteri e ottenne quattrocento schiavi che Ferdinando gli permise di mantenere nonostante la legge, provocando il risentimento di la grande entreprise de Christophe Colomb, Paris 1911, I, pp. 24 s., 82 s., 113 s., ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] di Verona tiene conto la Raccolta aragonese, la silloge di poesia italiana fatta allestire da Lorenzo de' Medici per Federico d'AragonadiFerdinando Del Migliore (Magl., XXV.392, p. 184) esecutore testamentario di 323r-325r; 909, parte I, c. 46r; 999, ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] del duca); nel biennio 1476-1477 lo troviamo tra i lettori di retorica e poesia dello Studio bolognese. L'ultima fase tiranno. Contrapposto alla figura di Lorenzo sta invece, ricolmo di virtù e magnanimità, Ferdinando d'Aragona, dal quale fu con ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] di Francia, che sta imbastendo una politica di solidarietà nei confronti di Firenze, la lealtà diFerdinando d'Aragona 179 ss., mentre a C. De Frede si deve l'edizione di Un memoriale di Ferrante I d'Aragona a Luigi XI (1478), in Riv. stor. ital., LX ...
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ARNALDO da Bruxelles
Paola Tentori
Oriundo di Bruxelles, visse a Napoli nella seconda metà del secolo XV.
G. Giustiniani suppose che fosse andato in quella città al seguito di Sisto Riessinger, ma probabilmente [...] e fu persona tenuta in grande considerazione alla corte diFerdinandodiAragona, tanto da figurare nel 1473 come "scrivano R. Proctor, An index to the early printed books in the British Museum, I, London 1898, p. 447 (nn. 6684-6691); K. Burger, The ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] Aragona, che si trovava fuori Napoli per stabilire un'alleanza con il Papato; nel 1445 fu a Napoli in occasione delle nozze del figlio di Alfonso, Ferdinando la cultura, a cura di G. Cerboni Baiardi - G. Chittolini - P. Floriani, I, Roma 1986, Lo ...
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GIOVANNI da Carpi
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Carpi, presso Modena, in una data a noi sconosciuta ma da collocarsi presumibilmente nel primo quarto del XV secolo.
Non è altrimenti documentato un [...] 1469 e all'apertura del protocollo del 1472. Alcuni atti, fra questi i Capitula artis lane dell'1° sett. 1472, sono redatti in volgare, sono anche copiate una lettera di condoglianze inviata da Ferdinando d'Aragona per la morte di Borso d'Este, e una ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.