Figlio (Camaiore 1889 - Coira 1977) dell'ultimo duca diParma, Roberto, collaborò col fratello Sisto (v.) nelle trattative di pace separata dell'Austria del 1917; nel 1936 suo zio, il pretendente carlista [...] Alfonso Carlo Ferdinandodi Borbone-Spagna, gli trasmise per testamento i suoi diritti nominali al trono di Spagna; ma egli, ufficiale dell'esercito belga nel 1940, catturato dai Tedeschi, fu costretto a rinunciarvi. ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] di Mamiano (Parma), Gianadda a Martigny, Bayeler presso Basilea, i m. Barbier-Müller di Ginevra e Barcellona; organismi spesso oggetto di veri e propri m. di storia naturale: nel 1622 a Vienna i gesuiti, con l’aiuto diFerdinando II, fondarono un m. ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] Venezia di F. Cervelli, fu poi a Bologna, dove conobbe l'opera dei Carracci, e a Parma ( nel castello di Schönbrunn), poi a Firenze, dove ebbe rapporti con il principe Ferdinando ed eseguì ; Liberazione di s. Pietro, 1722, S. Stae; pale per i Gesuati e ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] guidato da un uomo come Ferdinando il Cattolico, il più abile, spregiudicato, lungimirante uomo di governo che fosse a quei Idi Francia dall'altra. Teatro delle operazioni dovendo essere la Lombardia, Modena, Reggio e Parma divenivano piazze di ...
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Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti diParma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] Ferdinando Facchinei, monaco vallombrosano, che nelle sue Note ed osservazioni sul libro intitolato Dei delitti e delle pene accusò esplicitamente l'autore di . U. Spirito, Storia del diritto penale italiano, I: Da Beccaria a Carrara, Roma 1925, pp. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] costrinse il pacifico arciduca Ferdinando a lasciare Milano il 9 maggio, mentre i decurioni armavano in fretta le città e terre di Brescia, Bergamo, Como, Novara, Vercelli, Alessandria, Tortona, Bobbio, Piacenza, Reggio, Parma, Cremona, Lodi, Trento ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] Ferdinando Ruggeri nella facciata di S. Firenze, e più, verso la fine, il riminese Gioacchino Pronti in quella meschina di S. Marco; mentre i meno intensi e interrotti con le scuole di Bologna, diParma e di Venezia, si andavano aggiungendo le novità ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di teatralizzazione. A. Ruccello, autore diFerdinando, settimana del teatro, 8-15 aprile 1991, a cura diI. Innamorati, Milano 1992; F. Cruciani, Lo spazio Il teatro di Leo De Berardinis, Parma 1993; Y. Oida, L'attore fluttuante, prefazione di P. ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] a suo figlio l'Etruria col titolo di re. Il 9 ottobre 1802, alla motte di don Ferdinando, i Francesi finalmente s'impadronirono del ducato.
I Borboni diParma passarono allora in Etruria con Lodovico, figlio diFerdinando e re d'Etruria (1801-1803 ...
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MAZZONI, Guido, detto il Paganino e anche il Modanino
Adolfo Venturi
Scultore, nato a Modena verso il 1450, morto ivi il 13 settembre 1518. Iniziò la vita d'artista facendo maschere, e dirigendo feste [...] chiesa dei minori osservanti a Busseto presso Parma le due composizioni dì Cristo morto e del Presepe, quella FerdinandoI, fece il busto in bronzo del re, oggi in quel museo nazionale; e, per il duca Alfonso di Calabria, successore diFerdinando ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....