AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] a Monaco di Baviera, in Inghilterra tra il 1729 e il '39, a Parigi nel 1736 e, dal 1747 in poi, alla corte diFerdinando VI a Madrid , 1, Parma 1819, p. 87; A. Bartsch, Le peintre graveur, XXI, Wurzburg 1920, p. 150; G. Fogolari, I dipinti veneziani ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo diFerdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] nelle Feste date in cellebrazione..., Parma, 14 ott. 1751).
Incise su rame alcune tavole (quelle con vani architettonici, a pp. 5, 11, 19 e tavv. I-V, XXIII) dello splendido volume Le pitture di Pellegrino Tibaldi e Niccolò Abbati esistenti ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] amico Viero, la Calcografia Magna, in Venezia, i Remondini di Bassano, i Vallardi di Milano, ecc. p. impossibile dire quanti rami le nozze in Parma dell'infante don Ferdinando con l'arciduchessa Maria Amalia, e quelle del 1782 per i festeggiamenti in ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] teatro Nuovo che era stato iniziato da Ferdinando Galli Bibiena nel 1706. Il teatro fu di S. Cristina a Parma, in Arch. stor. per le province parmensi, XL (1988), pp. 337 s.; P. Ceschi Lavagetto, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo diFerdinando Galli [...] volte sino al 1725). Con Ferdinando, comunque, il C. collaborò a Parma alla riorganizzazione deiteatri e delle p. 45; G. Capasso, Il Collegio dei nobili, Parma 1901, p. 55; B. Brunelli, I teatri di Padova dalle origini alla fine del sec. XIX, Padova ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] , Mantova 1857, I, p. 84; II, passim;P. Bologna, Artisti e cose d'arte e di storia pontremolesi, Firenze 1898, pp. 92-94; A. Boselli, Gli artisti pontremolesi, in Arch. stor. delle prov. parm., IV (1903), p. 147; A. De Vesme, Le peintre graveur ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] Arti (1794), II, Parma 1823, p. 228; Napoli, Bibl. dell'Oratorio, P. Napoli Signorelli, Regno diFerdinando IV (1798), ms. pil 'architetto Giuseppe Astarita e la chiesa di S. Anna a Porta Capuana,in Napoli Nobilissima, III serie, I (1961), pp. 83-94, ...
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FARDELLA (Fardella de Calvello), Giacomo
Ciro Fiorillo
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario della Sicilia, verosimilmente appartenente a nobile famiglia, come attesterebbe [...] 1964, pp. 81 s.; M. Chiarini, I quadri della collezione del principe Ferdinandodi Toscana, in Paragone, 1975, 301, pp. Indicem; Nature morte del '600 e '700, a cura di P. Consigli Valente, Parma 1987, p. 57; C. Innocenti, Gli antiquari adottano ...
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DURELLI, Gaetano
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 25 apr. 1789; fu fratello di Francesco. Studiò presso l'accademia di belle arti di Brera, seguendo con interesse [...] di stampe dedicate alle vedute di Milano alle quali collaborò a diverso titolo, sia come disegnatore ed incisore, sia solo come disegnatore, figurano le seguenti: Milano e i suoi dintorni, Milano, presso Ferdinando , partendo da Parma, Borgo San ...
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BARBIERI, Protaso (Portaso)
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente verso il 1620 e vi morì dopo il 1670.Trascurato dal Carasi nelle sue Pubbliche pitture di Piacenza (1780), il suo nome in [...] le altre figure si dissolvono nei secondi piani in una intonazione generale bassa e fusa. I panneggi, piatti e stirati, rimangono tali anche nella pala di Bramaiano (ridotta in frammenti anni or sono perché in cattive condizioni; uno con S. Agnese ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....