COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] 'imperatrice Eleonora Gonzaga, vedova diFerdinando III, lo scelse come tramite di fiducia con i suoi sostenitori a corte, del Peripato Aristotele, ed economia da due libri del medesimo (Parma 1740).
L'anno stesso della sua morte venne pubblicato "a ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] , Apologia degli Academici de' Banchi di Roma contra m. Lodovico Castelvetro…, Parma 1558, p. 216; Id., Ragione Ferdinando, in Momenti e figure di storia pugliese. Studi in memoria di Michele Viterbo (Peucezio), a cura di M. Lanera - M. Paone, I ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] amico Viero, la Calcografia Magna, in Venezia, i Remondini di Bassano, i Vallardi di Milano, ecc. p. impossibile dire quanti rami le nozze in Parma dell'infante don Ferdinando con l'arciduchessa Maria Amalia, e quelle del 1782 per i festeggiamenti in ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] che conserva tutt’ora in ricordo di Passerini e di un altro benefattore, il marchese Ferdinando Landi.
Fu ricordato come « p. 50; L. Bedulli, Segni del potere: i Farnese nei documenti della Biblioteca Palatina, Parma 1995, pp. 64 s., 264; G. Raboni, ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] teatro Nuovo che era stato iniziato da Ferdinando Galli Bibiena nel 1706. Il teatro fu di S. Cristina a Parma, in Arch. stor. per le province parmensi, XL (1988), pp. 337 s.; P. Ceschi Lavagetto, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] poi pubblicato (L’anima e l’arte diFerdinando Tirinnanzi: discorso pronunciato al Lyceum di Firenze l’11 dicembre 1940, Firenze ultimi anni di vita pubblicò nella piccola ma prestigiosa collana pisana de «I libretti di Mal’Aria» di Arrigo Bugiani ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] di quello stesso anno gli succedette all'organo Ferdinando G. Bertoni.
Il C. fa parte di quella schiera di opere musicalipresso la Bibl. di S. Marco in Venezia, Parma s.d., p. 261; U. Manferrari, Diz. univ. delleopere melodr., I, Firenze 1954, pp. ...
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ISORELLI, Dorisio (Doritio, Duritio, Odorisio)
Rossella Pelagalli
Nato a Parma intorno al 1544, non si hanno notizie dei primi anni di vita, né della sua formazione artistica. Si sa solo che si fece [...] p. 62).
Il 18 nov. 1598 l'I. ottenne dal granduca di Toscana Ferdinando de' Medici la "gratia di andarsene a casa et che resti al ruolo, 1908, pp. 49 s., 62, 64; N. Pelicelli, Musicisti in Parma nei secoli XV-XVI, in Note d'archivio, IX (1932), pp. ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] fu giudicata utilissima (Giornale de' letterati, Parma 1686, p. 171; 1687, p. 177; 1691, p. 70). Il Bacchini, che molto lo lodava, con maggiore impazienza attendeva che venissero presto in luce i dieci trattati di morale canonica che il B. aveva già ...
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CUGINI, Antonio Matteo
Deanna Lenzi
Figlio di Biagio, falegname, architetto e topografo, nacque il 23 sett. 1677 a Reggio Emilia.
Secondo il Tiraboschi (1786) sarebbe stato allievo diFerdinando Galli [...] volte sino al 1725). Con Ferdinando, comunque, il C. collaborò a Parma alla riorganizzazione deiteatri e delle p. 45; G. Capasso, Il Collegio dei nobili, Parma 1901, p. 55; B. Brunelli, I teatri di Padova dalle origini alla fine del sec. XIX, Padova ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....