CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] bilanciare questo temuto intervento e altri minacciati da Innocenzo, i collegati moltiplicavano le trattative con le potenze europee: tra queste appunto il re d'Ungheria, genero diFerdinando d'Aragona, al quale anche lo Sforza guardava con fiducia ...
Leggi Tutto
FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] Ferdinando III, rientrato a Firenze nel 1814, decise di continuare la decorazione di palazzo Pitti, confermando i contratti già stipulati. Ovviamente i 1895, pp. 277 s.; P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napolgon, Paris 1901, pp. 10 n. 1, 172; ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] per l'usufrutto della badia di Carrara nel Padovano conferita dal papa al cardinale Ferdinando de' Médici, né minori lezioni: si preoccupa spesso di parafrasarle, di commentare le allegorie, di illustrare i costrutti e i vocaboli più inconsueti.
Nel ...
Leggi Tutto
DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] 'arciduca Ferdinando II il 13 marzo dello stesso anno, il D. si impegnò a fondere la statua nella fonderia di Mühlau dietro pagamento di 450 corone I. und die Silberne Kapelle, Innsbruck - Wien-München 1974, p. 60; A. Conti, in Firenze e la Toscana ...
Leggi Tutto
AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] storico-ragionata della Toscana,Firenze 1805, II, pp. 87 e 514; G. Melzi, Diz. di opere anonime e pseudonime,I, Milano 1848 presso i contemporanei fu il Libellus de restitutione purpurarum,Lucae 1781, dedicato al duca di Parma Ferdinandodi Borbone, ...
Leggi Tutto
PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] a Firenze i due anni di pratica obbligatori per accedere all’esame di abilitazione all diFerdinando III lo nominò nel gennaio 1817 cavaliere dell’Ordine di della chimica. Un mito scientista nella Toscanadi inizio Ottocento, Firenze 1998; D. Barsanti ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] figura nella parrocchia dei Ss. Apostoli, insieme con i genitori, la moglie e tre figlie: Ottavia, Caterina e Teresa, di 12, 10 e 7 anni), spostando il proprio raggio d'azione in Toscana, dove abbondano sue testimonianze in molti centri. A Pistoia ...
Leggi Tutto
BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] di Alfonso d'Aragona, il B. pensava sempre più a tornare in Toscana, e, mentre scriveva opere storiche o poetiche per Alfonso e per Ferdinando Ascanio Sforza, e compose quattro libri di versi latini, i Fasti, iniziati per Sisto IV e terminati ...
Leggi Tutto
CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] Orsini, comandante generale diFerdinando d'Aragona. Questo incidente non mancò di lasciare un segno nel i suoi soggiorni a Firenze e in Toscana. Nelle lettere scambiate con Lorenzo fu capace di trattare non soltanto i suoi interessi, ma problemi di ...
Leggi Tutto
CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] di Gioacchino e Anna dell'Accademia di S. Ferdinando (quasi certamente parte del perduto retablo della chiesa di aggregato al sodalizio di oriundi toscani, Angelo Nardi. literarias para la história del arte espagola, I-II, Madrid 1923-1933, ad Indicem; ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...