L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] III, che fondò prima il Ducato di Castro (sulla via tra Roma e la Toscana), poi quello di Parma e Piacenza, in un'area i Gesuiti dalla Spagna e successivamente ordinò al figlio Ferdinandodi adottare uguale provvedimento per i Regni di Napoli e di ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] nel 1866. Al secondo i concordati in difesa di una società ufficialmente cristiana: con la Toscana e la Spagna nel di P. con Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II, Napoleone III, Francesco Giuseppe, Leopoldo II, Ferdinando II, Francesco II, Guglielmo I ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] che doveva studiare il modo di soccorrere Ferdinando 1, minacciato dall'avanzata dei di Parma. Storia di una collezione, Parma 1987, pp. 185, 187; F. Petrucci-L. Zangheri, Annibale Caracci per Camaldoli, in Artista. Critica dell'arte in Toscana, I ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] I due opuscoli intendono tessere un caldo elogio dei più insigni rappresentanti della congregazione, la cui superiore purezza e spiritualità è collegata alla tradizione che faceva derivare le comunità toscane perorò di fronte al re Ferdinando d' ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] anche parziale del sistema di governo. Egli trovava già rischioso l'esempio della Toscana e aveva rifiutato nel svolta nel Mezzogiorno da Ferdinando II, con il quale il cardinale restò in stretti contatti.
I primi anni della restaurazione ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] , dove non esercitò alcuna funzione particolare, S. si divise fra i suoi studi e i viaggi, risiedendo in un gran numero di conventi. In un primo tempo visse nelle Marche e soprattutto in Toscana (Fano, Lucca, Siena, Pisa), nel 1247 ritornò in Emilia ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] avute a Santa Fiora con FerdinandoDi Giulio, futuro dirigente del Partito tra il luglio e l’agosto 1949 e i commenti al Vangelo domenicale trascritti sul diario tra aveva imposto il suo allontanamento dalla Toscana, e con lettera del primo luglio ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] Ferdinando II a proposito della Civ. catt., 1° e 9 dic. 1854); Arch. di Stato di Napoli, Min. Pubbl. Istruz., fascio 506; Min. di , Toscana ( 657; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Bari 1966, pp. 114-120; A. Ferrua, Il primo ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] fin quasi a divenire esclusivo l'ascendente esercitato su Ferdinando II dal suo confessore, mons. C. M. Cocle Toscana dal 1814 al 1850, Firenze 1963, pp. 247 s., 284, 294; Gran Bretagna e Italia nei docc. della missione Minto, a cura di F. Curato, I ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] circa un decennio, il G. cercò di utilizzare i nuovi criteri di indagine storiografica per un ripensamento della storia del Ferdinando Galiani: quasi a gettare un ponte ideale tra l'inquieta stagione della "crisi della coscienza europea" di cui ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...