GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] per l'incoronazione del re del Lombardo-Veneto, l'imperatore d'Austria FerdinandoI); Il re Travicello (1841, favola esopica nella quale si riconosce il granduca diToscana Leopoldo II); La terra dei morti (1842, dedicata a G. Capponi, rivendicazione ...
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Andrea Campana
Poeta, nato a Monsummano nel 1809 e morto a Firenze nel 1850. La conoscenza e l’assimilazione dell’opera e del messaggio di M. da parte di questo poeta liberalmoderato, riformista e anticlericale, è attestata fin dalle scritture giovanili. Soprattutto negli anni dell’iscrizione a giurisprudenza ... ...
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Poeta (Monsummano, Pistoia, 1809 - Firenze 1850). Proveniente da una agiata famiglia di possidenti di campagna, nel 1826 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza dell’università di Pisa, presso la quale si laureò solo nel 1834. Aveva infatti interrotto gli studi per tre anni, dal 1829 al 1831, a causa ... ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico disprezzo per un gusto troppo letterario. La fama dello scrittore resta affidata agli “Scherzi”, ... ...
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Franco Lanza
Nella formazione del poeta di Monsummano (1809-1850) il culto di D. entrò come componente essenziale, fatta d'intenso studio e di personali accostamenti nutriti di slanci generosi: " le prime cose che mi insegnò mio padre furono le note della musica ed il canto di Ugolino " (lettera ad ... ...
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Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso il quale stette a dozzina dai sette ai dodici anni. Per la sua educazione furono particolarmente efficaci dieci mesi che ... ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] diToscana Francesco I. Comunque il successo accredita sin d'ora al B. una notevole capacità di individuare i gusti di un larghissimo pubblico e didi costume prende forma di favola storica. Nella figura del protagonista, il principe Ferdinandodi ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] "se la volgar lingua si dee chiamare italiana o toscana" era un problema che sollevava anche il Varchi nell' di Carlo V, Giolito 1561, composta a concorrenza con quella di A. de Ulloa edita dal Valgrisio nel 1560, e quella diFerdinandoI del 1565, di ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di trionfo. Nel marzo 1821 il re annunciò pubblicamente la decisione di affidargli il ministero di Polizia e il 13 aprile il C., precedendo FerdinandoI Porto Santo Stefano, con l'intenzione di stabilirsi in Toscana; venne però dissuaso dai suoi amici ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] pp. 158 s.), per il ritorno diFerdinando III.
Il poemetto, elogiatogli da di storia e di vita, un'esperienza civile per tutto quel che di nuovo e di buono i Napoleonidi avevano introdotto nel granducato diToscana, oltre che nella limitrofa Lucca di ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] un'opera latina e un originale scritto di carattere economico si pone la Coltivazione toscana delle viti e d'alcuni arbori. che egli rivolse al granduca FerdinandoI per ottenere dai capitani di Parte il permesso di effettuare dei lavori nel proprio ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] diFerdinando II di tornare a Firenze per accompagnare l'erede al trono diToscana, Cosimo, in un viaggio politico-diplomatico.
Meno di nel 1719 ma circolate manoscritte almeno dal 1690. Tra i destinatari vi si trovano tra gli altri V. Filicaia, ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] Alt. di Fiorenza", secondo quanto ricorderà Basile - il regalo nuziale del granduca diToscanaFerdinando. Su Biblioteca molisana, Campobasso 1865, p. 40), v. U. Prota Giurleo, I teatri di Napoli nel '600, Napoli 1962. Un'ampia attenzione a La rosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] tra i cinque potentati, ducato di Milano, Repubblica di Venezia, ducato diToscana, Stato della Chiesa e Regno di Napoli: . Di Falco giustificava la congiura dei baroni contro FerdinandoI con ragioni di incompatibilità genetica tra signori di origine ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] di aver fatto scoperte filosofiche ignote perfino ad Aristotele.
Fu così notato dal granduca Ferdinando granduca diToscana, Cosimo II, che era stato suo compagno di la Devozione, in cui egli si i manifesta contrario al sensualismo e all'immoralità ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...