BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] degli Oscuri di Lucca e degli Accordati di Genova, mentre altri motti e figure egli elaborava per il granduca FerdinandoI e per il culmine delle controversie linguistiche fiorite tra le città toscane nel Cinquecento, e per la sua ferma difesa del ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] Ferdinando Medici e madama Cristina di Lorena, gran duchi diToscana, (Firenze 1589).
Gli intermezzi di accompagnamento alla commedia La pellegrina di intermezzi del 1589. I disegni di Bernardo Buontalenti e il libro di conti di Emilio de' Cavalieri, ...
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BENEDETTI, Francesco
Giulia Camerani Marri
Nacque a Cortona il 5 ott. 1785 da Pasquale e da Rosa Tamburi, commercianti in mercerie, che, caduti in miseria, lo affidarono a un parente parroco di Foiano [...] grama, la malferma salute e l'estremo bisogno di un lavoro, che gli permettesse di aiutare la misera famiglia, spinsero il B. ad inneggiare al ritorno del granduca Ferdinando III in Toscana e all'imperatore Francesco I, ma ben più calda fu la sua ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] presso i potenti. A Parigi pubblicò nel 1647 la Festa reale per balletto a cavallo (anche in Ademollo, Primi fasti, pp. 108-12; la Bibl. naz. di Firenze ne possiede un esemplare manoscritto datato 27 genn. 1640 e dedicato a Ferdinando II diToscana ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] si trova Della somiglianza d'Omero e di Dante nel magistero poetico - Lezione di P. B. detta nell'adunanza pubblica del dì 11 settembre 1827.
Nel 1822 Ferdinando III diToscana gli concesse la medaglia d'oro per i benemeriti e Leopoldo II, pochi anni ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] potenti: al doge, al Senato veneziano e a Ferdinando granduca diToscana, al quale - diceva - sarebbe bastato vibrare un con vivo ardor costante".
Nonostante il C. dichiari polemicamente nel I canto che "la seria musa sua""prendea vile le fole de ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] e a Il fuoco, che fu pronto per i tipi di Treves nel marzo del 1900.
Il romanzo è Ferdinando Martini, che in quegli anni lo seguiva con occhio cinico non privo di avrebbe dovuto tenersi il 15 agosto in Toscana. Ma proprio in quei frangenti avvenne il ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Carlo Ferdinando d’Artois, duca di Berry) e ancor più dal 10 maggio, data di un évanouissement grave, la salute del M. cominciò a peggiorare, tanto da dover affrettare il ritorno, anche per i richiami di Tosi, cui Enrichetta rispose con forza. Molti ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] il B. inserì nelle Memorie istoriche di più uomini illustri toscani,I,Livorno 1756, e nel Ragionamento di manoscritti alla Laurenziana, volute dalla illuminata politica culturale di Pietro Leopoldo, e altri trasferimenti ordinati da Ferdinando ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] aulica napoletana su quella toscana.
Egli pertanto cercava di dimostrare che il napoletano, giuridico "F. Serafini", I (1868), pp. 210-241; G.M. Monti, La dottrina dell'abate F. G. sulla neutralità e l'adesione diFerdinando IV alla Lega dei neutri ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...