Scultore e pittore, nato in Possagno il 1° novembre 1757, morto a Venezia il 13 ottobre 1822. Di famiglia benestante, ma impoverita da infelici speculazioni, perdette il padre a tre anni, e mentre la madre, [...] , il medagliere, i musei vaticani e capitolini spogliati. Il C. in tanto trambusto eseguì la deliziosa lapide sepolcrale di Leonardo Pesaro (Roma, chiesa di S. Marco), una Maddalena per monsignor Priuli, e terminò il modello del Ferdinando IV ...
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GIOACCHINO Murat, re di Napoli
Nino Cortese
Nacque il 25 marzo 1767 da Pietro Murat-Jordy, albergatore e intendente dei beni posseduti dai Talleyrand nei dintorni di Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat. [...] Ferdinando di Napoli, prese possesso dell'isola d'Elba, fu incaricato di missioni diplomatiche presso il papa e il tra i primi a essere nominato maresciallo dell'impero, il 10 febbraio del 1805 fu creato principe imperiale e grande ammiraglio, il 15 ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] il 1622 al servizio del duca Ferdinando in S. Pietro, finita verso il 1650 (fig. 3); la grande pala d'altare in marmo con 1916), pp. 129-160; id., A. A. ritrattista, in Dedalo, I (1920), pp. 280-304; id., Alcuni ritratti e busti del seicento romano ...
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GIOIA, Melchiorre
Ettore Rota
Scrittore e uomo politico, nato a Piacenza il 20 settembre 1767, morto a Milano il 2 gennaio 1829. Orfano, uno zio materno gli fece percorrere i primi studî nel liceo S. [...] , che poté vivere pochi giorni; e quindi il Giornale filosofico-politico, dalle cui colonne, nell'aprile del '99, dirigeva una lettera aperta al duca Ferdinando per sfogare la vecchia collera contro i danni patiti nel '96, chiedendo un'indennità ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Ambrogio Annoni
Architetto, nato a Foligno il 18 luglio 1734, ivi morto il 18 febbraio 1808. Da giovinetto studia matematica, meccanica, anche astronomia; con tanto amore che, dietro [...] per i Belgioioso il loro magnifico palazzo sulla piazza che ne prende il nome: primo fra tutti, anche per il carattere nell'espressione delle nuove tendenze architettoniche.
Al rinnovamento urbanistico di Milano, per impulso dell'arciduca Ferdinando ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] Giugni, il più coerente nell'unione delle parti costruttive con la decorazione. Nel 1569 gettava con grande maestria aveva edificato anche i palazzi Negretti e Ruspoli, il cardinale Ferdinando de' Medici sollecitava fin dal 1570 i disegni per una ...
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Musicista, nato verso il 1550 a Roma, ivi morto nel 1602. Gli agi di cui la sua famiglia, di buona nobiltà, disponeva, gli consentirono di dedicarsi alla musica senza scopo di lucro, assicurando quindi [...] da allora in poi il Bardi, i Medici stessi e il Corsi, il Caccini, il Peri, oltre il Galilei medesimo, si studiavano Rinuccini (ed era stata, questa, una grande vittoria dello stile che di lì a poco, per il trionfo dell'Euridice dello stesso Peri - e ...
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Storico, nato a Lucera (Foggia) il 29 marzo 1784, morto a Napoli il 7 agosto 1872. Avviato alla carriera delle armi, compì i suoi studî nell'Accademia militare della Nunziatella in Napoli. Dovette uscirne [...] fornitagli dagli avvenimenti d'Europa e di Napoli, gli permisero di dare grande sviluppo allo studio dei problemi politici del suo tempo e di divenire il più notevole teorico del partito liberale moderato napoletano, formato dai sopravvissuti al ...
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Città del Portogallo, che nel 1920 aveva 20.841 abitanti, sulla destra del fiume Mondego, il solo fiume importante che scorre intieramente in territorio portoghese, nell'antica provincia del Douro, capoluogo [...] 'italiano Terzi. Alla sinistra del Mondego sorgono i due conventi di S. Francesco e S fisica e storia naturale) e una grande chiesa, che dopo la soppressione dell' riconquistata da Ferdinando Magno, re di León, nel 1064. Dopo che il Portogallo si fu ...
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Pittore e incisore. Nacque a Bologna nel 1665, e vi morì nel 1747. Giovanissimo rifiutò di andar a Roma alla scuola del Maratta e si allogò invece a Bologna con Angelo Michele Doni, abile disegnatore, [...] , intento allo studio del Baroccio.
La prima grande opera del C. è del 1691; la il C. venne a Firenze, per presentare al principe Ferdinando una ; M. Marangoni, G. M. C. detto lo Spagnuolo, in Dedalo, I (1920-21), pagine 575-91, 647-68; H. Voss, G. M ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...