MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] Francia a Livorno Cristina di Lorena, consorte di FerdinandoI de’ Medici (Mencarini, 1986, Biografie; Conigliello, un grande ovato con la Vergine con Gesù Bambino e i ss. Benedetto e Romualdo nuovamente per S. Giusto, databili tra il 1595 e il 1598 ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] alla corte di Cosimo I. Il duca lo fece lavorare di scultura ad un progetto di grande fontana, che avrebbe dovuto e pochi anni dopo (circa 1590), in una lettera al granduca FerdinandoI, lo pregava di non lasciar "più scolpire o pingere cose ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] il C., che però rimase in patria soltanto tre anni, al termine dei quali ripartì per un'analoga missione: stavolta era stato eletto ambasciatore proprio a Carlo V, che si trovava nelle Fiandre, a Gand, assieme al fratello Ferdinando.
I tanto grandi e ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] di un giurì per i reati di stampa e di Stato. Soprattutto lesse una mozione di indirizzo della Camera che sfiduciava il governo presieduto da Gennaro Spinelli, principe di Cariati, alla quale Ferdinando II reagì sciogliendo il Parlamento nel marzo ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] a dirigervi ilgrande istituto, modernamente attrezzato, che il governo tedesco Ferdinando Martini e Giacomo Boni le figure che più lo apprezzarono e incoraggiarono) gli dette quell'impronta umanistica che restò fondamentale nella sua formazione. I ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] per i nunzi pontifici. D'accordo con il granduca FerdinandoI, succeduto al fratello, rivalutò il passato religioso à Robert Delort, Paris 1997, pp. 605-620; Id., Le grand artisan du traité de Vervins: Alexandre de Médicis, cardinal de Florence ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Il C. si trasferì a Siena donde era originaria la sua famiglia, si sposò con la nobile senese Eufrasia Petroni e anche in patria fu conosciuto e apprezzato dagli intellettuali e dai nobili; lo stesso granduca FerdinandoI dette grande fama presso i ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] Teschen, e queste proteste trovarono nella corte di Ferdinando IV orecchi ben disposti ad ascoltarle. Furono quindi non lievi, furono i meriti del B.: il primo, e maggiore, quello di essersi dedicato, sull'esempio dei grandi filologi stranieri suoi ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] e Golia (1959) di Richard Pottier e Ferdinando Baldi, un giubbetto di muscoli artificiali da far i quarti di luna sul soffitto di una stanza; I racconti di Canterbury (1973) di Pier Paolo Pasolini, per il diavolo meccanizzato del finale; La grande ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] distanza fra il bello e il sublime nella quantità di ‘veri’ presenti in un concetto dato: una grande quantità la deriva entropica.
Dopo l’amnistia per l’incoronazione di FerdinandoI, poté rientrare in Dalmazia nel settembre del 1839 e trasferirsi ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...