DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] dicembre) tra le altre opere anche I Lombardi alla prima crociata e l'Otello al Goldoni di Livorno e al S. Ferdinando di Siviglia. Quindi fu a Londra per il 19 luglio, poi replicata a Cremona al teatro Ponchielli (15 dic. 1915). Partecipò al grande ...
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CURCI, Giuseppe
Maria Primiceri
Nacque a Barletta (Bari) il 15 giugno 1808 da Angelo e da Irene Cortese.
Ricevette i primi insegnamenti musicali dallo zio Leonardo che gli insegnò anche la chitarra [...] e in tutto il mondo.
Completati i suoi studi a Napoli, il C. si trasferì a Milano, allora centro di grande fermento musicale, teatro Piccinni di Bari, gli commissionò un inno in onore di Ferdinando II in visita a Bari nel 1858 e una cantata scenica ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] di canto, e Ferdinando Brazzabeni, cembalista e grande successo: più probabilmente l'anziano compositore permise al più giovane collega di elaborare un suo precedente lavoro dal titolo IIl magnetismo (Milano, teatro di S. Radegonda, 24 febbr. 1851); I ...
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GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] Cinquecento, si esprime in modo particolarmente brillante ne Il divertimento de' grandi. Musiche da camera, o per servizio di , Storia della musica sacra nella già Cappella ducale di S. Marco, Milano 1931, I, pp. 308, 319; II, pp. 33, 100; H.C. Wolff, ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] ouverture, op. 6; Morceaux faciles et progressifs, op. 15; Grande sonate, op. 16; Lesamours d'Adonis et Venus, op. opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 204 (per Gustavo); C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, I, Milano 1963, ...
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CORTICELLI, Ulisse
Michelangelo Pascale
Nacque a Ravenna il 30 genn. 1821 da Mariano. Le condizioni della famiglia erano disagiate, e solo per l'interessamento dello zio materno Diego Mattia, che era [...] Ferdinando II re delle Due Sicilie, ma lo zio, allora capitano di piazza a Benevento, gli consigliò di rimanere in Italia e di concorrere al posto di "maestro della città di Perugia", bandito il 7 dic. 1844. I accompagnamento di grande orchestra. ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] il mestiere presso il celebre Carlo Ferdinando Landolfi, anche lui attivo nella stessa strada almeno dal 1749.
Tra i solito nella parte centrale, il riccio un po' grande ma intagliato delicatamente e conformato con gusto. Il suono è sempre di ottima ...
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COCCIA, Maria Rosa
Bianca Maria Antolini
Nacque a Roma il 4 giugno 1759 da Antonio, di professione speziale, e Maria Angela Luzi. L'affermazione del Bartoletti (p. 264) che la C. discendesse dalla famiglia [...] Roma: il Metastasio manifestò sempre grande stima e ammirazione per il talento di conservate, oltre alle già menzionate Sonate opera I, le seguenti opere (tutte mss.): un a quattro voci, Il trionfo d'Enea, dedicata a Ferdinando IV e Maria Carolina ...
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LEARDINI, Alessandro
Paolo Peretti
Nacque a Urbino o nel territorio dell'antico Ducato (nelle fonti è detto infatti "urbinate") entro il primo decennio del XVII secolo.
Nulla si sa della prima formazione [...] 'ambigua frase è stata finora interpretata come se fosse stato il L. a comporre l'intera opera, ma si può tripartite), configurano una grande varietà di schemi, arciduchi Ferdinando Carlo e Sigismondo Francesco d'Austria…, Mantova 1652; T. Wiel, I ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] i duchi di Modena e di Mantova, e per questo motivo Ferdinando Carlo aveva "prestato" parecchi dei suoi cantanti, tra cui il C., il allora celeberrima Maria Maddalena Musi. Lo spettacolo suscitò un grande scalpore: le recite, durate circa un mese a ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...