FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] politica di pieno controllo della Chiesa siciliana durante ilgrande scisma, il duca dichiarò che non avrebbe accettato l'eventuale a FerdinandoI, Bianca, quale vicaria dei nuovo re, il 25 nov. 1412 rinnovò al F. l'ordine di rispettare i diritti del ...
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GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] sia al soggiorno di Ferdinandoil Cattolico e alla il volere di Dio: perciò, come il sacco di Roma e i disastri di Lombardia sono punizioni divine per igrandi peccati della Curia corrotta e dei popoli, così la pestilenza che stermina ilgrande ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] responsabile di importanti cantieri toscani per il granduca FerdinandoI de’ Medici, deve probabilmente la 91 nota 15).
Se assai arduo è circoscrivere il contributo di Pieroni in queste grandi imprese, rare sono anche le sue opere pittoriche autonome ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] Rientrato in Italia, si unì a Bologna alla Grande Armata napoleonica e nel 1804 fu tenente colonnello del il 25 luglio fu nominato ispettore generale dell’arma di cavalleria, il 21 agosto giudice ordinario dell’Alta Corte militare.
Mentre FerdinandoI ...
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CAPIZUCCHI, Biagio (Blasio)
Mirella Giansante
Nacque a Roma, figlio naturale di Marcello Capizucchi e di unadonna di "civile" condizione originaria della Corsica, Diana, probabilmente nel 1546.
Il padre [...] , con grande disappunto del C., Paolo V gli negò la licenza di servire la Serenissima, dati i pessimi rapporti esistenti con la Repubblica di Venezia dopo l'interdetto. Egli perciò, che già aveva ottenuto da FerdinandoI de' Medici l'11 genn. 1608 il ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] vedevano la luce I misteri dei il G. una nuova fase professionale a diretto contatto con il "grandeFerdinando Carlo di Gonzaga, o L'ultimo dei duchi di Mantova (1864); per T. Salvini Sofocle (scritto nel 1865, rappresentato nel 1866), Arrigo IV il ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] avvenuto quasi quarant'anni prima a Firenze tra il suo grande zio Giovanni Pico, Angiolo Poliziano e Marsilio disputa teologica o controversistica.
I rapporti con la corte di Ferdinando sono confermati da un piccolo libro che il G. fece stampare a ...
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INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] da diventare di fondamentale importanza. Fino ad allora i tubi d'acciaio erano stati utilizzati per convogliare sostanze liquide o gassose: l'I. fu il primo a impiegarli come struttura portante nei grandi impianti industriali e nell'edilizia.
In tal ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] villa di Caprile un'accademia dove i futuri "giacobini" pesaresi vennero dibattendo, con notevole apertura mentale e spesso al limite dell'ortodossia politica e religiosa, grandi temi del riformismo illuminato, il C., col nome di Dercillo Ippaniense ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] dall'imperatore FerdinandoI nel 1558. nel 1671 fu coinvolto, a Genova, nelle opere per il collegio dei gesuiti di S. Girolamo (ibid., pp. secolo, Genova 1985, ad indicem; V. Belloni, La grande scultura in marmo a Genova (secc. XVII-XVIII), Genova ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...