Cardinale, nato nel 1483 a Venezia, morto il 24 agosto 1542 a Bologna, cominciò col rendere inestimabili servigi alla propria patria sia nelle questioni di carattere interno, quale quella di regolamentazione [...] che si sarebbe dovuta tenere a Worms il 28 ottobre. Allorché i lavori della Dieta di Worms, trasferita a Ratisbona nel gennaio 1541 soddisfece lo spirito dei cattolici tedeschi, non quello di Ferdinando e di Carlo, sollevò dubbî e censure nei circoli ...
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Cardinale. Bernardo Cles, noto nel mondo umanistico col nome di Clesio, nacque l'11 marzo 1485 nell'omonimo castello della valle di Non nel Trentino. Dopo essersi addottorato presso l'università di Bologna, [...] parte della vita in Germania ai servigi di Ferdinando, esercitando con rara sagacia le funzioni di cancelliere per l'Alto Adige, V, 2, Gleno 1910; cfr. anche Archivio trentino, VII, i; Rivista tridentina, XI, 3; Studi trentini, III, 4 ecc. Per l'arte ...
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GUGLIELMO Gonzaga, terzo duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato il 24 aprile 1538, successe minorenne al fratello Francesco. Trascorsi nove anni di reggenza dello zio card. Ercole, assunse il governo. Riflessivo [...] aprile 1561 Eleonora d'Austria, figlia dell'imperatore Ferdinando), il prestigio della casa sua, le circostanze politiche decorare dal Borgani il palazzo di Goito. Al Tintoretto ordinò i celebrati "Fasti gonzagheschi" ora a Monaco. Per primo volle ...
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Poeta, nato a Perugia nel 1531 di antica famiglia oriunda vicentina, a dieci anni fu affidato a tutori i qualì ne dissiparono il patrimonio. Studiò giurisprudenza, ma per malattia non poté continuare gli [...] di Giulio III, per passare poi alla corte del card. Ferdinando dei Medici (futuro granduca) e a quella del card. Ottavio Stemperato. Oltre a due capitoli e ad alcuni sonetti, scrisse i poemetti in terzine: la Corte, in cui imitò assai dappresso ...
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Nato nel 1442, figlio di Ludovico e di Barbara di Brandeburgo. Assunse il potere nel giugno 1478. Sulle vicende della sua giovinezza e su una pretesa sua fuga furono create leggende, ora completamente [...] quest' ultimo con Ludovico il Moro, con Ferdinando di Napoli, col duca di Urbino e altri. I Veneziani invasero il Mantovano e riuscirono a porre Allora il papa si unì all'Estense. Nel 1483 i collegati, per consiglio di Lorenzo il Magnifico, si ...
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ROSAROLL, Cesare
Mario Menghini
Patriota e soldato, nato a Roma il 29 novembre 1809, morto alla difesa di Venezia il 27 giugno 1849. Condotto dal padre prima in Spagna, poi in Grecia, insieme con i [...] stretto amicizia con il caporale Vito Romano e il tenente Francesco Angelotti, con i quali teneva discorsi caldi di amor patrio; e insieme decisero di uccidere il re Ferdinando II di proclamare a suo successore Carlo principe di Capua, che avebbe ...
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Geografo e ingegnere inglese, figlio di Roberto Dudley, conte di Leicester (v.), favorito della regina Elisabetta. Nato il 7 agosto 1573 a Sheen House (Surrey), morì il 6 settembre 1649 nella villa di [...] nobiliari gli vennero soppressi in Inghilterra e i suoi beni incamerati, ma il suo grado gli venne sempre riconosciuto in Italia, dove aveva italianizzato il suo nome (Roberto Dudleo), e dallo stesso imperatore Ferdinando II. Si costruì un palazzo a ...
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. Francesco Montelatici, detto C. B., pittore fiorentino, fu scolaro prima del Bilivert, poi del Coccapani; lavorò a Firenze e a Innsbruck, ove fu al servizio dell'arciduca Ferdinando Carlo; morì nel 1661. [...] Baldinucci, Delle notizie dei professori del disegno, ecc., XIII, Firenze 1772, pp. 191-92; L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, I, Bassano 1809, pagina 233; O. H. Giglioli, Disegni di pittori fiorentini del sec. XVII, s. 3ª, Firenze 1915, fasc. 4 ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] " due mesi dopo dal generale dell'Ordine Ippolito Maria Beccaria.
Il 2 ott. 1592, appena giunto a Firenze, ottiene udienza da FerdinandoI, a cui dedica l'inedito De sensitiva rerum facultate, e ne riceve buone parole, un sussidio in denaro, ma non l ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che si spargevano nella città. Il 23gli Austriaci entravano in Napoli.
Con la Restaurazione FerdinandoI fu costretto dal trattato di Casalanza a rispettare i ruoli dell'amministrazione murattiana e il C. rimase al Tesoro. Ma gli ultimi suoi ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.