DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] altare maggiore della chiesa madre di Morra in concomitanza dunque con i restauri effettuati all'abside, di tale chiesa (Grassi, 1985 , come dimostra l'ancora esistente ma mediocre Ritratto di re Ferdinando nel Museo di S. Martino a Napoli, e in opere ...
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MANERIUS
P. Stirnemann
Stile miniaturistico che prende nome dallo scriptor Manerius di Canterbury, che vergò una Bibbia in tre volumi, della fine del sec. 12°, proveniente da Saint-Loup di Troyes (Parigi, [...] 1211, in occasione del suo matrimonio con Ferdinando di Portogallo, conte di Fiandra (1186-1233 278-280; F. Avril, Les arts de la couleur, in F. Avril, X. Barral i Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1120, II, Les Royaumes d'Occident, ...
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GIUSTI, Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Firenze il 26 dic. 1624 (Matteoli, 1971, p. 213 n. 25) da Michele, argentiere originario di Lucca (F.S. Baldinucci, p. 179) o di Genova (Sagrestani, [...] morta in Italia, II, Milano 1989, pp. 586, 611; S. Bellesi, Cesare Dandini, Torino 1996, p. 42; I. Della Monica, Gran Principe Ferdinando (1663-1713), in Il giardino del granduca. Natura morta nelle collezioni medicee, a cura di M. Chiarini, Torino ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] in occasione della canonizzazione di quest'ultimo. Da Roma mantenne i rapporti con il principe di Torremuzza che gli commissionò una . Inoltre tradusse da dipinti di F. Manno il ritratto di Ferdinando di Borbone (1778) e una Sacra Famiglia (1780).
Nel ...
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GAMBA, Francesco
Antonella Casassa
Nacque a Torino il 21 dic. 1818, da Alberto, auditore decano della Camera dei conti, nominato barone nel 1835 dal re Carlo Alberto, e da Marta Borgnis di Mannheim. [...] di Ostenda (1852: ubicazione ignota) mentre Ferdinando Arborio Gattinara marchese di Breme, protagonista della ibid. 1867, pp. 26 s.; G. Camerana, La Schelda, in L'Arte in Italia, I (1869), p. 68; U. De Filarte (F. Brambilla), F. G., in La Gazzetta ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...] era dedicata a Francesco gran principe ereditario ed a Ferdinando, arciduchi d'Austria.
Le 24 incisioni sono per Ritratti "in conversazione" della famiglia granducale di Toscana, iniziata con i ritratti eseguiti da A. Maron nel 1771, da V. Wehrlin ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] finché il 23 dic. 1815 un editto firmato dal granduca Ferdinando III istituiva l'Accademia e nominava il C. direttore e Uffizi il suo Autoritratto. È un'opera dei suoi anni migliori, i primi anni del secolo: il C. è rappresentato con in mano un ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] in varie sedi (Spinosa, 1975, p. 42; Civiltà del '700 a Napoli, I, pp. 172, 302; Izzo, pp. 23-32); una serie con le Stazioni napoletana. A lui si deve la maggior parte dei ritratti di Ferdinando IV, a mezzo busto o a figura intera, a partire dal ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] fu appoggiata in seguito da Gerhard Marauschek nel suo saggio sulla vita e i tempi di de Pomis (1974, p. 68), ma Adolfo Modesti, di de Pomis come pittore di camera presso l’arciduca Ferdinando del Tirolo alla corte di Innsbruck è da fissare attorno ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] Invenzioni di cento Sacre Famiglie, i cuidisegni originali sarebbero stati acquistati da Ferdinando II di Napoli (nella XI (1843-45), 16 marzo 1844, p. 18; F. Torre,La Vergine ed i santi patroni della città di S. Severino,ibid., 4 genn. 1845, pp. 357 ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.