BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] un complesso d'iniziative, patrocinate dal marchese Ferdinando Di Breme presidente dell'Accademia d'arte moderna, in Illustr. del popolo, Torino 1931, n. 8; A. M. Comanducci,I pittori ital. dell'Ottocento, Milano 1934, p. 60; A. Petrucci,L'incis. in ...
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CAMPANA, Pietro
Vincenzo Bilardello
Nacque nel 1727 a Soriano, come è indicato nella Nuova Pianta di Roma data in luce da G. B. Nolli l'anno 1748. Fu allievo dell'incisore e disegnatore Rocco Pozzi; [...] Vanni, Filippo Morghen, lo spagnolo Francesco Lavega, il Vanvitelli, al quale appartengono i disegni più belli e più fini, e numerosi altri, tra i quali Vincenzo e Ferdinando Campana.
Il C. è presente con sue incisioni in sette volumi: nel quinto ...
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CANEVALE, Marcantonio
Vera Nañková
Nipote di Giovanni Domenico, nacque il 28 Sett. 1652 a Lanzo d'Intelvi (Como). Il 20 maggio 1674 risulta immatricolato nella corporazione dei muratori di Staré Mĕsto [...] del Carlone. Lavorò in Boemia settentrionale al servizio del conte Francesco Ferdinando Gallas dal 1691, costruendo per lui, fra il 1692 e československých výtvarných umĕlců(Nuovo diz. degli artisti cecoslovacchi), I, Praha 1947, pp. 123 s.; A. ...
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GATTI, Girolamo
Paolo Di Paola
Nacque a Bologna nel 1662, in una famiglia di modeste condizioni (Zanotti, p. 339). In un primo momento si dedicò allo studio del violino passando, in seguito, a quello [...] poche opere superstiti del G. è la tela con la Madonna, e i ss. Gaetano Thiene e Francesco Saverio, dipinta, in data ignota, per di Bologna fu ordinata al G. dal senatore Vincenzo Ferdinando Ranuzzi ed è probabile che sia stata una delle commissioni ...
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DELLA GATTA, Saverio (Xavier)
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su questo pittore attivo nel napoletano tra il sec. XVIII e i primi decenni del XIX sono del 1777, quando risulta allievo di Giacomo [...] canale di Procida, firmate e datate 1800. Ilritorno di Ferdinando dalla Sicilia (Napoli, coll. Dalla Vecchia) è dall'età delle riforme all'Unità, in Storia dell'arte italiana Einaudi, I,Torino 1982, pp. 802 s., 805, 810, 948; Gouaches napoletane ...
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BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] dal 1772 attivo alla fabbrica della reggia di Caserta, dove restano, di lui, i finti cammei e alcuni chiaroscuri che ornano lo studio di Ferdinando IV, e i rilievi decorativi a stucco del gabinetto dell'avancorpo orientale. Opere queste in cui l ...
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DAL POZZO (Del Pozzo), Isabella Maria
Elisabeth Heller-Winter
Si ignorano i nomi dei genitori e la data di nascita di questa pittrice che negli archivi di Monaco di Baviera è indicata come "welsche [...] sua prima opera conosciuta: la pala d'altare con la Vergine tra i ss. Biagio e Liduvina nella chiesa di S. Francesco d'Assisi a Savoia la sorella minore di Luisa e moglie di Ferdinando di Wittelsbach elettore di Baviera. Col permesso della principessa ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] giovane il B. incominciò a lavorare in proprio a Bologna (1787), per i teatri Zagnoni (dove fu attivo anche nel 1789, 1790, 1791) e quell'impostazione d'angolo degli edifici che da Ferdinando Bibiena in poi era diventata una caratteristica costante ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] 28, 43, 49; 25, 36, 37, 48 (per Giovanni Battista); 41, 49 (per Guglielmo); P. Zani, Enciclopedia metodica… delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 203; S. Ticozzi, Diz. degli architetti, scultori, pittori…, Milano 1830, p. 245; N. Gabrielli, L'arte a ...
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CAMBRUZZI, Giacomo
Christoph H. Heilmann
Nacque nel 1744 a Castel di Soligo (Treviso), luogo d'origine della famiglia, dove era nato anche il suo bisnonno Antonio Bellucci. Come questo, il C. fu pittore [...] atti della Royal Academy, (A Graves, The Royal Academy of Arts, I, London 1905), il C. abitò prima in Charing Cross, poi in Long di qualche anno a Firenze, dove, sotto il granduca Ferdinando III, sarebbe stato ammesso all'Accademia: firmato e datato ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.