Condottiero (n. 1422 circa - m. 1478); figlio del conte di Campobasso, A. Gambatesa, non è discendente, come fu creduto, dai Montfort di Francia. Dopo aver tentato la guerra di corsa, divenne nel 1459 [...] governatore d'Abruzzo. Tradì FerdinandoI di Aragona re di Napoli per Giovanni d'Angiò; morti Giovanni e il figlio, nel 1464 lui e lo abbandonò alla vigilia della rotta di Nancy (1477). Al servizio poi dei Veneziani, difese il Friuli contro i Turchi. ...
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Diplomatico (Napoli 1750 - Pietroburgo 1822); ministro napoletano in Russia dal 1782, acquistò molto credito negli ambienti di corte. Negoziò molti trattati fra la Russia e Napoli e fu inoltre incaricato [...] , compreso Luigi XVIII. Al congresso di Vienna si oppose efficacemente al progetto di lasciare Murat sul trono di Napoli. Dopo il 1820 cadde in disgrazia presso FerdinandoI, non avendo approvato l'intervento austriaco nel Regno delle due Sicilie. ...
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Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di diritto canonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] Lucca (1499-1503). Difese i diritti della Santa Sede contro FerdinandoI re di Napoli e Carlo VIII di Francia. Scrisse: De regibus Siciliae et Apuliae (1485); Ad V librum Decretalium commentaria (3 voll., 1497-99); Consilia (post., 1553). Possedette ...
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Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] , tra Carlo V e Clemente VII; in compenso fu (1528) creato cardinale; fu ambasciatore (1536) di Paolo III presso FerdinandoI d'Austria. Propose senza successo una riforma del Breviario che, nei criterî sostanziali, fu poi adottata da Pio X (1911). ...
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Nobile lucchese (n. 1572), figlia di Vincenzo Montecatini-Malpigli, sposò nel 1591 Lelio Buonvisi. Assassinatolo (1593) per istigazione dell'amante, si rifugiò nel convento lucchese di S. Chiara e si fece [...] , divise la città in fazioni: la congiura degli Antelminelli, amici dei Buonvisi, che sollecitavano l'intervento del granduca FerdinandoI, fu soffocata nel sangue (1596-97). Lucrezia, processata nel 1609 per la condotta scandalosa tenuta in convento ...
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Capitano (n. 1418 - m. Calliano 1487); dapprima al servizio di Francesco Sforza duca di Milano, quindi di Ludovico il Moro, al quale (1479) consegnò Tortona, passata poi negli stati del papa. Capitano [...] dei Baroni, ed assunse il comando delle truppe pontificie. Assediato in Roma (1486), dovette capitolare. Riconciliatosi con FerdinandoI, ridusse in suo nome all'obbedienza la Calabria. Tornato a Venezia, comandò le truppe veneziane nella guerra con ...
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Scultore fiammingo (Malines 1527 o 1529 - Innsbruck 1612). Tra le sue opere più importanti, tutte improntate a un effetto pittorico: le sculture allegoriche della facciata del castello di Heidelberg (1558-59); [...] chiesa, la tomba di Caterina de Loxan (1580-81) e quella dell'arciduca Ferdinando e consorte (1588-96), nella cattedrale di Praga, il mausoleo dell'imperatore FerdinandoI e consorte e dell'imperatore Massimiliano II (1564-89); la tomba di H. Fugger ...
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Dinastia fondata da Enrico II re di Castiglia e di León (v.), figlio naturale di Alfonso XI di Castiglia e di Eleonora di Guzmán. In seguito al matrimonio di suo figlio Giovanni con Eleonora, figlia di [...] , l'erede di costoro, FerdinandoI, ebbe il trono aragonese (1412). Così due rami della stessa famiglia regnarono sui due regni di Castiglia e d'Aragona, finché col matrimonio degli ultimi eredi, Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona, si ...
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Diplomatico, scrittore e naturalista belga (Comines, Fiandra, 1522 - Saint-Germain, Rouen, 1592); ambasciatore dell'imperatore FerdinandoI in Turchia (sono di questo periodo le Busbequii legationis Turcicae [...] Epistolae IV), precettore dei figli di Massimiliano II, poi ancora ambasciatore presso la corte di Francia, fu anche naturalista e introdusse in Europa dall'Oriente varie piante fra le quali il lillà, ...
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Storico (Glarona 1505 - ivi 1572), figlio di Ludwig senior. Per tutta la vita fu tenace avversario della Riforma; dopo aver ricoperto alte cariche, militò nell'esercito francese (1541-49) e quindi fu landamano [...] di Glarona (1558). Nel 1559, alla dieta di Augusta, gli furono rinnovati i titoli di nobiltà dall'imperatore FerdinandoI. Tra le sue opere, di particolare importanza è il Chronicon Helveticum, lasciato incompiuto (post., 2 voll, 1734-36), ricco di ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.