COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] " riuscì con le proprie forze a serbare fedeli ad essa i castelli di Cadore e di Bottestagno ricevendone in cambio stima e dediche ai potenti: al doge, al Senato veneziano e a Ferdinando granduca di Toscana, al quale - diceva - sarebbe bastato vibrare ...
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INAMA, Vigilio de (la particella nobiliare fu gradualmente abbandonata)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Trento il 2 dic. 1835, quartogenito del nobile Vigilio, magistrato, e di Carlotta Martini [...] vescovile e il 17 ott. 1634 aveva ottenuto dall'imperatore Ferdinando II d'Asburgo un diploma di conferma, con la 3, XV [1909], 1, pp. XXVIII-XXXVI). L'ultimo lavoro dell'I. pubblicato in vita fu l'importante, e innovativo per l'epoca, Omero ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] 1807, ed era ancora presente quando nel 1808 questa si trasformò in Società di Napoli.
Tornato il Regno sotto Ferdinando IV (poi I), il D. fu scelto come consigliere della Suprema Corte di giustizia, tribunale che sostituì quello di cassazione. Dopo ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] preparare le celebrazioni per il passaggio del granduca Ferdinando III. Venne anche nominato rappresentante della Spagna , ammiraglio inglese al servizio del partito liberale di dom Pedro I in Portogallo, aveva ottenuto nel luglio a Cabo São Vicente ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] incaricati dai Comuni interessati di dirimere le spinose questioni sorte con l'ex feudatario, nonché fra i deputati inviati a presentare a Ferdinando IV la gratitudine delle Comunità. Originario di una zona di frontiera con lo Stato pontificio ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] Ferdinando Donno di Manduria, Vita di monsignor Fulgenzio Gemma leccese, Vita di Epifanio Ferdinando di G. M. Crescimbeni, L'Arcadia, Roma 1708, p. 116; Giornale de' letterati d'Italia, I (1710), 1, p. 447; 11 (1710), pp. 412-16; 111 (1712), pp. 418 ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] e impegno più forti nei ritratti di personaggi famosi od oscuri, con i quali ebbe rapporti; importanti quelli di W. Pitt e di W. inizio una attiva carriera diplomatica. Nel 1794 il granduca Ferdinando III lo nominò incaricato di affari a Roma, e l ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] in mezzo ai contrasti che scoppiarono tra il principe e Ferdinando Gonzaga, duca di Mantova, il cui fratello Vincenzo, che il C. agisce come un debole imitatore che accentua i difetti del modello marinesco. Anche quando l'opera letteraria sembra ...
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FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] improvviso i gesuiti dal collegio dei nobili di Parma, e sostituiti dagli scolopi per volere del duca Ferdinando, Genova 1858, p. 77; L. Isnardi-E. Celesia, Storia dell'Università di Genova, I, Genova 1864, pp. 49, 64; L. Grillo, Elogio di C. F., in ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] sarebbe stato a un passo dall’entrare al servizio del re Ferdinando di Napoli e che stava lavorando a un poema sulle città 160; A. da Costa Ramalho, Para a história do Humanismo em Portugal, I, Coimbra 1988, pp. 193-197, II, Lisboa 1994, pp. 1-116 ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.