BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] " - il B. vi era stato chiamato a eseguire, tra gli altri pezzi, una fantasia di S. Thalberg sull'Elisir d'amore. Continuò i suoi studi con J. Laussot (divenuta più tardi moglie dello scrittore C. Hillebrand) che si era stabilita a Firenze e vi aveva ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] del C. vennero però deluse: Una vendetta (libretto di G. Pieri), rappresentata al teatro Ferdinando di Firenze il 10 nov. 1857, non ottenne i consensi delle opere precedenti; il C. decise allora di affrontare altro pubblico, facendo rappresentare, al ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] alcune delle sue opere teatrali - un genere d'elezione obbligatorio in una città come Napoli - raggiunsero i palcoscenici del teatro Nuovo, del S. Ferdinando e persino del S. Carlo. Della fama da lui raggiunta a Napoli nell'ultimo decennio del secolo ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] di Napoli, allo spettacolo per il giorno natalizio di re Ferdinando IV, esibendosi nelle cantate di P. Cafaro (Ercole) e Frau Musika. La vita e le opere di J.S. Bach(1685-1723), I, Torino 1979, p. 734; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro ...
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DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] solo a partire dal 1625 questo passò nelle mani di Ferdinando Saracinelli, suo successore.
Scarse sono le notizie giunteci alla musica per la festa a cavallo Guerra d'Amore, si segnalano i madrigali a cinque voci: Scherzo con l'aure e Cosìd'Arno sul ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] Amoebeum da Orazio Flacco su imitazione del marchese Ferdinando Fassati del Balzola per tenore, soprano e musicisti moderni, Milano 1933, pp. 93 s.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 444, e Suppl., p. 258; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] studiò composizione con il celebre P. Raimondi; il re Ferdinando II, avendo avuto occasione di ascoltarlo durante un suo Torino 1860, p. 128; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conserv., III, Napoli 1882, p. 497; C. Dassori, Opera e ...
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ALBONESI, Afranio degli
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nato ad Albonese (Lomellina) nella seconda metà del sec. XV (circa 1460-1467), si trasferì ancor giovinetto alla corte di Ferrara e in questa città [...] a quello, esibendosi anche in esecuzioni pubbliche; è noto che durante un pranzo dato il 21 nov. 1531 a Mantova dal duca Alfonso I d'Este, oltre a varie musiche "di violoni e voci, d'una lira, di trombe e cornetti... sonò il Reverendo M.r Affranio ...
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JOVERNARDI (Jobernardi, Giovenardi), Bartolomeo (Bartolomé)
Luca Mancini
Nacque a Roma intorno al 1604. Scarse sono le notizie pervenuteci sulla giovinezza e la formazione di questo arpista e teorico [...] 'Italia, soggiornando prima a Barcellona, al servizio del cardinale infante Ferdinando e, dal 1° genn. 1633, a Madrid, come arpista Machado nell'incarico di arpista presso la Real Cámara.
I suoi rapporti con la corte spagnola andarono ben oltre le ...
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CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] di Cristo" e nell'anno 1621 presso il duca Ferdinando Gonzaga a Mantova, città della quale il C. elogia Sacro cinto di Maria Vergine op. 3 cioè letanie a 4-8 voci con i suoi accomodati Mottetti... secondo l'uso moderno, Venezia 1618; Sancti et iusti ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.