ALLEGRI, Lorenzo, detto il Tedeschino o del Liuto
Adelmo Damerini
Compositore e liutista forse di origine tedesca, nato il 1573. Secondo Paumgartner, si trovava a Firenze già nel 1589 come cooperatore [...] dalla cantata Spirto del ciel, su poesia di Ferdinando Saracinelli, probabilmente eseguita, secondo il Solerti, nel . Peri, come appare dal Diario di C. Tinghi pubblicato dal Solerti. I pezzi identificati sono: La Notte d'Amore (1608), La Serena [o ...
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CURCIO (Curci), Vincenzo
Valerio Vallini
Nacque a Napoli nel 1735 circa. Scarse sono le notizie rimasteci di questo musicista, maestro di cappella in alcune chiese della sua città, autore di diverse [...] mentre la cantata Pel giorno natalizio di S. M. Ferdinando IV, il 12 genn. 1772, fu eseguita al teatro a Napoli dopo il 1776.
Bibl.: F. Florirno, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori ..., IV, Napoli 1881, pp. 66, 126, 242; C. Dassori, ...
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BOLOGNA, Michelangelo
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Nato a Napoli nel 1756, fece gli studi musicali nel conservatorio della Pietà dei turchini, divenendo un eccellente sopranista. Nel carnevale 1778 trionfò al teatrino del conservatorio [...] di A. Tarchi; poco dopo l'opera, per volere del re Ferdinando IV, fu di nuovo rappresentata nel teatro del palazzo reale di Caserta. pp. 173, 186; F. Florimo, La scuola musicale diNapoli e i suoi conservatorii, IV, Napoli 1881, p. 519; F. Haböck, ...
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ABONDANTE (Abundante), Giulio (Iulio)
Luigi Ferdinando Tagliavini
Liutista e compositore, nel 1536 e nel 1548 pubblicò a Venezia due libri di intavolatura di liuto: Intabolatura... sopra el lauto de [...] e quarto sono oggi irreperibili) è tale da autorizzare a mettere in dubbio l'attribuzione ad uno stesso autore. I singoli brani del quinto libro sono poi semplicemente contrassegnati con l'indicazione "Giulio dal Pestrino".
Nella dedica ad Antonio ...
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AGUILAR, Sante
Luigi Ferdinando Tagliavini
Oboista e compositore della seconda metà del sec. XVIII, napoletano secondo il Gaspari (il compositore tedesco Karl Ditters von Dittersdorf nella sua Autobiografia [...] Sartori, Il R. Conservatorio di Musica "G. B. Martini"di Bologna, Firenze 1942, p. 21; R. Eitner, Quellen Lexikon der Musiker, I, p. 181. Sul padre, cfr. U. Prota-Giurleo, La grande orchestra del R. Teatro S. Carlo nel Settecento, Napoli 1927, p. 15 ...
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ALARI
Luigi Ferdinando Tagliavini
Famiglia di costruttori di organi e cembali, attiva a Roma nei secc. XVII e XVIII.
Un Giacomo è ricordato dal 1683; dal 1690 al 1717 risulta custode dell'organo di [...] Lorenzo figura quale restauratore del grande organo di S. Giovanni in Laterano.
Bibl.: A. de La Fage, Essais de Diphtérographie musicale, I, Paris 1864, p. 111; A. Van der Straeten, La musique aux Pays-Bas avant le XIX siècle, VI, Bruxelles 1882, pp ...
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ALETTI
Luigi Ferdinando Tagliavini
Famiglia di organari operanti a Monza nella seconda metà del sec. XIX e nella prima metà del XX. La fabbrica fu fondata nel 1849 da Carlo A. (Varese 1821 - Monza 1899) [...] ed educatosi alla scuola dei Biroldi di Varese. Dal 1886 egli si valse della collaborazione dei figli, i quali nel 1896 assunsero la ditta. Ultimo direttore della fabbrica fu Attilio A., nato a Monza l'8 marzo 1873 e ivi morto il 18 giugno 1946. A ...
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ANTONELLI, Alessandro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 9 genn. 1828. Terminati gli studi, esordì nel corpo musicale del primo battaglione della legione bolognese comandata da Carlo Bignami, [...] / e lo spadon sui tacchi / cava gli applausi e i bis di sottoterra / coi Goti di... Panzacchi". Morì a Fonti e Bibl.: Bologna, Archivio Battesimale della Cattedrale, Registro Nati 1828, I,p. 21; Necrologi dell'A. in Il Resto del Carlino, Bologna ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.