COLONNA, Niccolò
Luisa Bertoni
Figlio di Ferdinando, principe di Stigliano, e di Luigia Caracciolo di Santo Buono, nacque a Napoli il 15 luglio del 1730; il fratello Marcantonio divenne viceré di Sicilia [...] non dovette registrare avvenimenti di rilievo. In realtà, dopo che i gesuiti erano stati scacciati dalla Spagna nel 1767 e la ed estese a Navarra e Aragona il permesso di mangiare carne i sabati.
Il 14 febbr. 1785 fu creato cardinale dell'Ordine ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] . Preferì invece entrare al servizio del cardinale Ferdinando de' Medici, di cui divenne a Roma invece la data del 1627
Fonti eBibl.: Archivio di Stato di Perugia, Fondo Bourbon di Sorbello, div. I, tit. 1, n. 46, busta 2, n. 16, f. 3r; div. III, ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] servigi resi, due benefici di 200 scudi di rendita, tra i quali un canonicato in Parabiago. Egli rimase per qualche anno presso Ladislao con la principessa Cecilia Renata, sorella dell'imperatore Ferdinando III, il B. dedicò agli sposi una raccolta di ...
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GONZAGA, Ferdinando Tiburzio
Raffaele Tamalio
Nacque il 14 apr. 1611, probabilmente nel feudo paterno di Vescovato, nel Cremonese, secondogenito di Giordano e della seconda moglie di questo, la cremonese [...]
La famiglia del G. discendeva da Giovanni, figlio di Federico I marchese di Mantova, dal quale ebbe origine il ramo dei Gonzaga fu proposto sul finire del 1670 dal duca di Mantova Ferdinando Carlo per il vescovato di Mantova, rimasto vacante da oltre ...
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BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] ed esaminatore sinodale, e con lo stesso granduca Ferdinando II, che di lui si avvalse come consigliere A. M. Ungarelli Bibliotheca scriptorum e Congregatione... S. Pauli, Romae 1836, I, pp. 340-47, 493-95; O. Premoli, Storia deibarnabiti nel Seicento ...
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PETRA, Vincenzo
Antonio Menniti Ippolito
PETRA, Vincenzo. – Nacque a Napoli il 19 novembre 1662, da Carlo, giurista e dal 1689 primo duca di Vastogirardi, e da Cecilia Pepi.
Il suo destino venne decretato [...] Congregazione dei vescovi e regolari, succedendo a Ferdinando Nuzzi che era stato promosso alla porpora. lettere di Benedetto XIV al card. De Tencin, a cura di E. Morelli, I, 1740-1747, Roma 1955, ad ind.; J. Metzler, Die Kongregation im Zeitalter ...
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CARAFA, Alessandro
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque probabilmente nel 1430. Abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e [...] dopo la sua morte. Partecipò naturalmente ai funerali di Ferdinando, morto il 25 genn. 1494, seguendo il feretro accanto ., XXII, 1, a cura di G. Paladino, pp. 162, 173; I. Burchardi, Liber notarum, I, ibid., XXXII, 1, a cura di E. Celani, pp. 463, ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] anno 1590 il C. dedicò al granduca Ferdinando de' Medici un Discorso intorno alla canzone Rinascimento, II(1951), pp. 95 s.; P. O. Kristeller, Supplementum Ficinianum, I, Firenze 1937, pp. CLXII ss.; Id., Studies in Renaissance. Thought and letters, ...
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BONACCORSI, Simone
Giuseppe Pignatelli
Nato a Macerata il 17 nov. 1708 in una nobile famiglia, dopo aver compiuto gli studi nella città natale si recò a Roma ove seguì la carriera ecclesiastica. Entrato [...] monitorio e il riconoscimento senza riserve della sovranità dell'infante Ferdinando su Parma e Piacenza, vollero che dalle eventuali trattative fossero esclusi i cardinali filogesuiti, considerati "zelanti", cioè Torregiani, Negroni, Boschi, Castelli ...
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ARCELLI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII dal conte Ottavio, feudatario di Corticelli, fu chierico regolare teatino. Una notevole testimonianza della sua attività religiosa [...] matrimonio. Ma don Carlos nel frattempo aveva sposato la principessa di Beaujolais; rimaneva disponibile. l'infante don Ferdinando che i sovrani di Spagna erano disposti anche a far trasferire a Mosca, nella malcelata speranza che alla futura coppia ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.