DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] romano Francesco Baglioni detto Carnace, i virtuosi Giovanni Manzoli e Ferdinando Mazzanti; o come quel Pasquale Torino 1977, ad Indicem; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, I, Firenze 1978, pp. 30 s., 51 s., 120 s.; C. Gallico, R ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] , aveva avuto un certo peso nelle trattative per il matrimonio di Eleonora Gonzaga con l'imperatore Ferdinando III e nei maneggi che nel 1652 indussero i Francesi a restituire ai Gonzaga la fortezza di Casale. Certo anche per queste benemerenze il ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] testi originali e di copioni "classici" (le farse di A. Petito, i drammi tratti da F. Mastriani, tutto un pot-pourri di sketches e macchiette per il suo teatro, l'appena rinnovato S. Ferdinando, dove il grande attore-autore voleva mettere in scena ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] 1895 quando una sua stroncatura di Vipera di Ferdinando Martini fu censurata; solo un mese dopo S. D'Amico, La sorte dell'Argentina e Prima,ricordare B., ora in Cronache del teatro, I (1914-1928), Bari 1963, pp. 65-70 e 471-473; Enc. dello Spett., II, ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] 17; 548, 32/1-2, 33/1, 34/1, 35/1 (sette lettere del G. a vari, dal marzo 1824 al dicembre 1834); G.I. Montanari, Necrologio di G. G., in La Ricreazione (Bologna), 16 ott. 1834; Stendhal, Rome, Naples et Florence, Paris 1826, pp. 122 s.; L. Cardinali ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] alla Reale Accademia di belle arti di Brera già nel 1872.
I docenti di Brera che più ebbero peso sulla carriera successiva di facciata a mare di palazzo S. Giorgio, attuato dal pittore Ferdinando Bialetti. D’Andrade lo aveva già chiamato nel 1910 a ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] (1869) e Renata di Francia (1873); per E. Rossi Ferdinando Carlo di Gonzaga, o L'ultimo dei duchi di Mantova ( è nella già ricordata edizione del suo Teatro scelto, da lui stesso curata, I, Mantova 1857; II-V, Milano 1859-71; una scelta più recente è ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] nella Repubblica napoletana del 1799 e al ritorno di Ferdinando IV era stato condannato a morte).
Subito immesso nell 1848 a quelle del 21-28 marzo 1897, Roma 1898; i periodi precisi del suo impegno come consigliere e presidente della Provincia di ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] Discendenza degli Eroi di Monferrato è dedicata a Ferdinando Carlo, duca di Mantova e del Monferrato). du Théâtre Italien di L. Riccoboni, Paris 1728, non resta che indicare i principali luoghi in cui la figura del C. viene più o meno ampiamente ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] per l’esecuzione di musica da camera, avvalendosi della collaborazione di Ferdinando Ballo, pianista e direttore d’orchestra legato alle sperimentazioni internazionali. I Pomeriggi si distinsero nel presentare giovani bacchette e solisti sconosciuti ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.