CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] da essere definito "il novello Paolo Veronese del teatro italiano" e paragonato a Ferdinando Bibiena, il C. impose una sorta di monopolio sulla scenografia locale anche attraverso i suoi allievi.
A Napoli nel 1783 fu autorizzato, "senza recar peso al ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] cui si conoscano differenti stati (il primo con una dedica a Ferdinando Carlo arciduca d'Austria e con la data; il secondo con 1821, p. 97; P. Zani, Encicl. metodica critico-ragionata delle belle arti, I, 3, Parma 1821, p. 111; II, 5, ibid. 1820, p. ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] , a Parigi nel 1736 e, dal 1747 in poi, alla corte di Ferdinando VI a Madrid, dove morì nel 1752.
L'attività dell'A. è pittura veneta, Venezia 1945, p. 118; E. Arsian, Dipinti di I. A., in Belle Arti, I, 3-4 (1947), pp. 182-190; V. Golzio, Seicento e ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] vicenda della cupola del Gesù Nuovo, la cui sorte fu a lungo dibattuta tra i maggiori tecnici attivi nella capitale del Regno borbonico, al tempo di Ferdinando IV.
Crollata l'originaria e sianciata struttura seicentesca durante il terremoto del 5 ...
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GHINGHI, Francesco Maria Gaetano
Lucia Pirzio Biroli
Nacque a Firenze nel 1689 da Andrea Filippo, incisore in pietre dure attivo sotto il granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici e allievo di Stefano [...] in zaffiri orientali alcune figure di imperatori, quali "supplementi" di una serie da lei posseduta, e inoltre i ritratti dei fratelli Ferdinando e Gian Gastone, in smeraldo quelli del padre Cosimo III e del marito l'Elettore palatino Giovanni ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] Barletta per la chiesa dell'Annunziata; a favore di entrambi i dipinti il De Dominici (p. 615) spende parole di di Borbone al trono di Napoli, Il giuramento di Ferdinando IV), come attestano i documenti di pagamento in conto e a saldo (rispettivamente ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] napoletana di S. Francesco Saverio, oggi S. Ferdinando, eseguendo i quattro estradossi degli archi che, tra il coro in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, p. 744; L. Salerno, I pittori di vedute in Italia (1580-1830), Roma 1991, pp. 302, 310 ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] Firenze.
Il G. venne riconosciuto come uno tra i più promettenti giovani incisori della città quando il marchese fiorentino il De rerum natura di Lucrezio pubblicato a Londra nel 1761; i rami iniziali e finali, e il ritratto del frate Remigio Nannino ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] sormontata al centro da un lucernario voltato a vela. Tra i numerosi ponti che ebbe modo di progettare a partire dal città fu assegnato dal 1844 ai quartieri di Chiaia e S. Ferdinando, venendo sostituito da G. Genovese nel 1855. In quello stesso ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] ve lo mantenne per tre anni (1840-43). Ivi il B. ebbe per maestro V. Camuccini e si segnalò subito vincendo (1840) i premi di disegno e pittura dell'Accademia di S. Luca.
Diligentissimo e metodico, il B. frequentò l'Accademia del nudo in Campidoglio ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.