MATERA (A. T., 27-28-29)
Paolo DE GRAZIA
Ernesto PONTIERI
Vincenzo VERGINELLI
Città dell'Italia meridionale, capoluogo, dal 1927, di una delle due provincie della Lucania. Il centro è posto a 401 m. [...] , la strappò re Ruggiero II nel 1133, per rinfeudarla poco dopo. E tra alternative d'infeudamenti e di autonomia, Matera trascorse la sua vita ulteriore. Ricambiò con costante fedeltà e aiuti, durante la guerra d' Otranto, Ferdinando I d'Aragona, che ...
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Terzogenito di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide, arciduchessa d'Austria, nacque a Torino il 30 maggio 1845. Comandante la brigata granatieri di Lombardia, combatté con mirabile ardimento nella [...] era giunto da Roma anche il re. Si spense il giorno 18, rassegnato, intrepido davanti alla morte com'era apparso sul campo di Custoza, nelle vie di Madrid e nei lazzaretti diNapoli.
A pochi principi toccò come a lui così sincero e universale tributo ...
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SCANDERBEG
Angelo Pernice
. Con questo nome, datogli dai Turchi, è generalmente noto Giorgio Castriota, l'eroico difensore dell'indipendenza albanese contro l'invasione ottomana nel sec. XV. Nacque [...] diNapoli, Ferdinando, in lotta con Giovanni d'Angiò, pretendente al trono, e con Gian Antonio Orsino, principe di e S. si trovò con le sole sue forze esposto alle ire di Maometto II. Questi era deciso a domare il fiero avversario, del quale per ...
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Piccola località della Campania (ab. 922, comune di Bacoli), in una leggiera insenatura a sud-ovest del golfo di Pozzuoli, delimitata fra l'altura del Castello di Baia e la Punta dell'Epitaffio, chiusa [...] Ferdinando IV vi aggiunse i magazzini, e un lungo braccio diDi una statua di Amazzone rinvenuta nel porto di Baia, in Mouseion, II, i. Vedute di monumenti di Baia, in P. A. Paoli, Avanzi delle antichità esistenti in Pozzuoli, Cuma e Baia, Napoli ...
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. Istituto, rimasto in vigore in Italia fino al concordato 11 febbraio 1929, in forza del quale spettava allo stato l'amministrazione delle rendite dei benefici ecclesiastici (v. beneficio, VI, p. 624) [...] di ecclesiastici e laici. Nel regno diNapoli con la prammatica del 1735 fu istituita la Real Camera di S. Chiara col compito di maggiore di designare gli economi per la raccolta dei frutti di tutte le chiese di regio patronato vacante. Ferdinando IV ...
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Comune della provincia diNapoli, fino al 1927 della provincia di Caserta. Conta 18.200 ab. (1921) e occupa una superficie di kmq. 54,07 in territorio feracissimo, attraversato dalla rete dei Regi Lagni [...] fin dal tempo di Virgilio la città appariva spopolata (Georg., II, v. 225: storia medievale. Acerra appartenne al ducato diNapoli fino ai tempi del console e come feudo da Federico d'Aragona a Ferdinando de Cardenas, alla cui famiglia restò fino ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] del re diNapoliFerdinando IV. Ultima sua composizione fu il celebre Miserere, capolavoro di nobile, ispirata ; P. Alfieri, Not. biogr. di N. J., Roma 1845; F. Florimo, Cenno storico sulla scuola musicale diNapoli, II, Napoli 1882, p. 230; H. Albert ...
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Città della provincia di Bari, capoluogo di circondario fino al 1927; conta 27.165 abitanti. Sorge su di un'altura isolata (473 m.), nel tratto più elevato delle Murge, ma guarda verso la lunga fossa che [...] ad istigazione diFerdinando I d'Aragona, l'ultimo pirincipe di Taranto, Giannantonio Orsini, figlio di Raimondello. (1614) nell'Archivio di stato diNapoli, Sommaria, Pandetta antica II, proc. 9; De Vidania, Copia di relazione del Cappellano maggiore ...
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. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] re diNapoli, di cui aveva sposato una nipote. Per meglio consolidare lo stato, che, dalla morte di Iacopo II in diFerdinando il Cattolico, divenuto anche re diNapoli; poi due sorelle Ridolfi, nipoti di Leone X, e, infine, Elena Salviati, cugina di ...
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. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno diNapoli, aveva leggi e consuetudini, [...] fu introdotta nel regno diNapoli durante il dominio spagnolo di polizia, per mantenere l'ordine non seppe far meglio che darsi in braccio alla camorra. Così la camorra, polizia occulta sotto FerdinandoII, cospiratrice coi liberali sotto Francesco II ...
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burlone1
burlóne1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di burlare1]. – Che ama fare burle, scherzare: è un ragazzo allegro e b.; un tipo b.; uno scherzo fatto da qualche amico b.; tiro b., scherzo b., che ha lo scopo di burlarsi di qualcuno; sei un...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...