ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] accolta da FerdinandoII nel 1838. Con l'espediente di un dazio di estrazione col solfuro di carbonio nei dintorni diNapoli. Nel 1876-77 l'ing. Frizzoni riprese il processo nella miniera di Talacchio (prov. di Pesaro), ma si ebbero forti perdite di ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] diNapoli il 20 aprile 1787, lasciando l’amministrazione delle Terre d’Otranto a don Andrea Costantini, già avvocato delle Regie dogane. A Napoli si trovò a collaborare con personaggi di primo piano come Gaetano Filangieri, Carlo de Marco, Ferdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] lettera del 10 gennaio 1963, Ferdinandodi Fenizio scrive a Saraceno:
“On Value’” di Ricardo, «Rendiconti Reale Istituto lombardo di scienze e lettere», s. II, 1883, 16, archivio storico dell’Istituto Banco diNapoli-Fondazione», Supplemento, 2002b, ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di Castiglia e persino nelle città laniere di Segovia o di Cuenca, in cui sono rappresentati i mercanti ma non gli artigiani; così nel regno diNapoli e poi, dopo la restaurazione diFerdinando VII, le riforme di Mendizabal le fecero sparire nel 1837 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] le stampe migliori, sono quelle della Spagna, diNapoli, Venezia, Genova e Firenze (Notizia de’ cambj scienze, e dar lavoro ai poveri (II, 3; III, 3). Savonarola legittima di Oscar Nuccio). Bisognerà aspettare il trattato Della moneta diFerdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] di importanti periodici, come gli «Annali di economia» della Bocconi, «Studi economici» diNapoli, la «Rivista di diritto finanziario e scienza delle finanze» di ), e si dovrà attendere il manuale diFerdinandodi Fenizio (1906-1974), uscito nel 1949 ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] e FerdinandoII, alla regina madre (cfr. pure il Discorso necrologico scritto a richiesta di un illustre prelato dall'ab. F. F. e dal medesimo letto ad una scelta brigata di persone divote alla veneranda memoria di M. Cristina di Savoja, Napoli 1836 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] Montpellier). L’università fondata a Napoli da Federico II nel 1244 si qualificò per lo studio delle opere di Aristotele, al cui pensiero, soggettivista napoletana Antonio Genovesi (1713-1769) e Ferdinando Galiani (1728-1787), ha lasciato vestigia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] di questa visione newtoniana, ma, a differenza diFerdinando Galiani («La gravità nella fisica è il desiderio di guadagnare», Della moneta, 1803, p. 91) e, dopo di lui, di Anche per l’esperienza storica del Regno diNapoli, noto in tutta l’Europa del ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] nell'ambito del risveglio civile e intellettuale diffusosi a Napoli sotto la spinta delle prime riforme diFerdinandoII e della diffusione di riviste come l'Antologia e gli Annali universali di statistica, sollecitato dal ministro delle finanze G. D ...
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burlone1
burlóne1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di burlare1]. – Che ama fare burle, scherzare: è un ragazzo allegro e b.; un tipo b.; uno scherzo fatto da qualche amico b.; tiro b., scherzo b., che ha lo scopo di burlarsi di qualcuno; sei un...
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...