Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] 1912 anima il mondo giovanile patriarcale il parmense Ferdinando Vietta (
41. Luigi Ganapini, Il nazionalismo cattolico. I cattolici e la politica estera in Italia dal 1871 al 1914, Bari 1970; L. Nardo, 'Nova et vetera', cap. II, parr. 3.3 e ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] ilcattolico Francesco Cisco(81). Non si contano le invettive contro Mussolini e il .
29. Oltre al ministro Ferdinando Mezzasoma, i veri artefici furono ; Gian Piero Brunetta, Storia del cinema italiano, II, Il cinema del regime. 1929-1945, Roma 1993, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la morte del re Enrico II (1559), il brevissimo regno di Francesco II (1559-1560) e il debole e incerto governo di Carlo e della Ghiara d'Adda. Quindi negoziò con il re di Spagna, FerdinandoilCattolico, la spartizione del Regno di Napoli, ma alla ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] cattolica», si articolava in una premessa e quattro punti:
«il referendum è sostanzialmente un fatto sociale, non religioso. I punti: 1) va rispettata la libertà di coscienza, secondo il concilio Vaticano II Armando Fares, Ferdinando Lambruschini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] di Ferdinando I il realizzarsi di un ‘codice nazionale’. A Torino nel 1810 Giovanni Ignazio Pansoya inizia a pubblicare il Texte dei codici come Sclopis e Mancini, e anche da un cattolico come Antonio Rosmini (1797-1855). I lineamenti romanistici del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] e Clemente IX Rospigliosi. Il primo conferì a Ughelli una generosa pensione di 500 scudi annui, che gli venne riconfermata per volere del secondo. In questi anni divenne, inoltre, teologo del granduca di Toscana FerdinandoII (incarico conferitogli ...
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FerdinandoII d’Aragona re di Napoli, detto Ferrandino
Elena Valeri
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467, primogenito di Alfonso d’Aragona, duca di Calabria, e di Ippolita Maria Sforza. Da appena due anni [...] Ferdinando I. Quando, il 25 gennaio 1494, Ferdinando morì e gli succedette il figlio Alfonso (con il titolo di Alfonso II), F. assunse il secondo letto di suo nonno, Ferdinando I, e nipote di FerdinandoilCattolico. Tuttavia, mentre era impegnato a ...
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FerdinandoII d'Aragona detto Ferrandino
FerdinandoII d’Aragona
detto Ferrandino Re di Napoli (Napoli 1467-ivi 1496). Figlio primogenito di Alfonso II e di Ippolita Maria Sforza, ricevette un’educazione [...] vicende, a Napoli già insorta contro i francesi. Dopo la vittoria di Atella (1496), con l’appoggio di Venezia e di FerdinandoilCattolico, stava per liberare il regno dai francesi e dai baroni ribelli, quando morì stremato da tre anni di guerra. ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] offesa alla Chiesa da parte di un principe cattolico". La sera stessa F. lasciava Roma, e, seguendo il consiglio della madre, faceva impartire in Sofia, tra l'entusiasmo della folla, il battesimo ortodosso al piccolo Boris. Ormai la dinastia ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] dei padri Ferdinando da Manerbio e Mauro da Leonessa, un’opera di circa sei ore che presenta il momento dell’ a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, cit.,II, p. 79.
23 Cfr. G. Convents, I cattolici e il cinema, in G.P. Brunetta, Storia del cinema mondiale ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...