Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] . Altri della stessa famiglia furono vescovi di Béziers; Pietro, figlio di Francesco e di Cristina Riario, fu nominato da FerdinandoII di Toscana residente a Parigi, entrò nelle grazie del Mazarino ed ebbe anch'egli il vescovato di Béziers; concluse ...
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Letterato e filosofo ebreo, nacque a Lisbona nel 1437. Tenne un alto ufficio nell'amministrazione delle finanze del regno di Portogallo; però, morto Alfonso V, fu accusato di aver preso parte a una congiura [...] Spagna. Colà divenne appaltatore delle imposte e consigliere del re FerdinandoII il Cattolico; ma, espulsi gli Ebrei dalla Spagna nel 1492, fu costretto di nuovo a emigrare. Fu accolto a Napoli da Ferdinando I ed ebbe alti uffici alla corte di lui e ...
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SAN VINCENZO, Gregorio di (Gregorius a Sancto Vincentio)
Ettore Carruccio
Matematico, nato a Bruges l'8 settembre 1584, morto a Gand il 27 gennaio 1667. Recatosi a Roma per ragioni di studio, si fece [...] nel 1605 gesuita e fu discepolo di C. Clavio. Salito rapidamente in fama, fu da FerdinandoII chiamato a Praga; ed ivi, quando la Malá Strana fu occupata dagli Svedesi (1648), venne gravemente ferito e perdette molti suoi manoscritti. Passò poi alla ...
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Uomo di stato, nato a Napoli il 16 agosto 1780, morto ivi il 3 giugno 1851. Entrato nella marina napoletana, partecipò col Caracciolo alle campagne navali della fine del Settecento. Gioacchino Murat lo [...] nuovo a Vienna in rappresentanza del governo costituzionale, ma la sua missione trovò ostilità presso il Metternich. Nel 1848 FerdinandoII lo chiamò al suo fianco prima come ministro degli Esteri e poi come presidente del consiglio. Dopo i fatti del ...
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Nato il 3 settembre 1643 in Firenze; morto l'8 gennaio 1704 in Firenze. Figlio di Francesco e di Maddalena Angela Minuti. Studiò nell'università di Pisa, dove ebbe a maestri il Borelli e il Redi, appassionandosi [...] teorica, passò ben presto alla cattedra di anatomia, che conservò per 30 anni, finché, caduto in disgrazia del granduca FerdinandoII, già suo protettore e ammiratore, si ridusse a Firenze, ove si dedicò con gran successo all'esercizio pratico della ...
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Città della Boemia orientale, posta in regione collinosa tra l'Elba e la Sázava (affluente della Vltava), sulla linea ferroviaria Jihlava-Praga. Conta 9400 ab. ed è discreto centro industriale (fabbriche [...] l'ordine e la concordia nello stato.
In seguito alle lotte religiose la città decadde e dopo il 1020 il re FerdinandoII confiscò i beni della città, che fu venduta a Maddalena Trčka di Lobkovice. Da questa decadenza, aggravata ancora per effetto ...
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Politico e pittore, nacque a Napoli nel 1824 da Francesco I re delle Due Sicilie e da Maria Isabella; negli ultimi anni di regno del fratello FerdinandoII, fu comandante in capo della flotta napoletana; [...] ma di fatto capeggiò l'ultrareazionaria camarilla di corte. Nel 1860, per ostilità verso il nipote Francesco II, si mutò in liberale, inducendo il re, d'accordo con l'ambasciatore francese Brénier, a formare il ministero Liborio Romano, e a concedere ...
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MAGNI, Valeriano
Heinrich KRETSCHMAYR
Cappuccino, soprannominato il "Monaco lungo", nato a Milano dalla famiglia dei conti Magni nel 1587, morto a Salisburgo il 29 luglio 1661. Entrato nell'ordine dei [...] del famoso padre Giacinto, come relatore per la Francia. Ebbe anche incarichi diplomatici dagl'imperatori FerdinandoII e Ferdinando III e fu nemico del Wallenstein alla cui caduta contribuì notevolmente. Missionario apostolico per la Germania ...
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Il nome di famiglia di questo celebre controversista gesuita è Schellekens; è detto Becanus dal suo luogo d'origine. Nacque verso il 1561 a Hilvarenbeck (Brabante settentrionale); fatti i suoi studî a [...] Colonia, entrò fra i gesuiti nel 1583, insegnò per 22 anni teologia a Würzburg, Magonza e Vienna, fu confessore dell'imperatore FerdinandoII e morì a Vienna il 24 gennaio 1624. I suoi numerosi opuscoli (circa 50), diretti in gran parte contro i ...
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. L'ermellino, simbolo di candore, fu una delle imprese di Ferdinando d'Aragona, re di Napoli (1458-1494), che la fece imprimere su una moneta d'argento, del valore di mezzo carlino, detta perciò armellino. [...] ambedue figura l'animale andante a sinistra, col motto Decorum), e si continuò a stampare sotto i successori, Alfonso II e FerdinandoII (1494-1496).
Armellino si disse ufficialmente nelle gride monetarie una moneta d'argento, del valore forse di un ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...